REAZIONI.
Passetti, dg del club, avverte: il piano finale sarà diverso dai concept
Zedda: «Indicazioni rispettate»Paci: «La Regione c'è e ci sarà»
Una buona base di partenza. Un'ipotesi da cui trarre ispirazione per lo stadio che verrà, il tempio pagano del calcio di un'Isola intera. Ma il progetto, quello definitivo, potrebbe contenere modifiche rispetto al concept risultato vincente dalla selezione organizzata dal Cagliari. Il club lo specifica a scanso di equivoci: «Siamo agli inizi di un percorso di duro lavoro. Sarà fondamentale, conclusa la fase di progettazione, continuare a collaborare con tutti gli enti pubblici affinché le tempistiche siano contenute come fatto finora», dice Mario Passetti , direttore generale della società presieduta da Tommaso Giulini . «Siamo andati avanti con un processo di selezione innovativo, che ha visto coinvolti i nostri tifosi nella scelta dello stadio di Cagliari. Abbiamo esaminato i dettagli tecnici, valutato l'impatto sociale e ambientale della nuova struttura e si è tenuto evidentemente conto delle indicazioni ricevute dal pubblico. Sportium, oltre ad essere il gruppo che ha rispettato maggiormente gli aspetti tecnici, è quello che ha colto meglio degli altri quale fosse la nostra idea di stadio». Il Cagliari ha le idee chiare sui prossimi passaggi: «Ora inizia la fase cruciale della progettazione definitiva che darà alla luce lo stadio. I concept visti finora sono una buona base di partenza, ma il progetto finale sarà sicuramente diverso e lo scopriremo assieme tra qualche mese».
IL COMUNE Anche a Palazzo Bacaredda seguono con attenzione la vicenda del nuovo stadio. Per il sindaco Massimo Zedda , «la scelta da parte del Cagliari Calcio del consorzio candidato del progetto del nuovo stadio è un altro passo importante verso la nuova casa della squadra e dei suoi tifosi, che rispetta il cronoprogramma illustrato durante la presentazione dei tre modelli finalisti negli ultimi giorni di febbraio al Lazzaretto». Zedda avverte: «È un bene che, anche nelle prime parole dei rappresentanti del consorzio che ha lavorato al progetto, ci sia la conferma di quello che, come amministrazione, ci aspettiamo da un intervento di questa portata: un oggetto bello dal punto di vista architettonico, ecosostenibile, comodo per i tifosi ma vivo sette giorni su sette, aperto alla città e alla Sardegna e inserito in un contesto di riqualificazione che è in corso a Sant'Elia e che, grazie anche allo stadio, continuerà in tutta la zona. Sarà un'ulteriore occasione di crescita e di lavoro per il quartiere e per la città, ma il percorso avviato è già la testimonianza che pubblico e privato, ciascuno nel rispetto delle proprie competenze, possano lavorare insieme per un obiettivo comune». La chiusura è sullo staff che lavorerà al progetto: «Sono contento che, come comunicato dalla società, faranno parte del gruppo di lavoro anche professionisti cagliaritani e la nostra Università».
LA REGIONE E se, in Consiglio regionale, Edoardo Tocco (FI) parla di «svolta per la città» e spera che «la burocrazia non freni il progetto», il vicepresidente della Regione Raffaele Paci osserva: «È un giorno importante, per i tifosi e per tutti i sardi. Il progetto è stato scelto e finalmente Cagliari avrà uno stadio nuovo, moderno, una splendida casa degli sportivi ma anche un attrattore turistico importante, come merita una città che ha la sua squadra in Serie A. È un momento che aspettavamo tutti: il nuovo stadio, con i servizi annessi, contribuirà di sicuro a valorizzare un'intera area e a migliorare la qualità della vita e la sicurezza dei cittadini, ad attrarre visitatori e a creare un piacevole luogo di ritrovo. Abbiamo seguito e supportato sin dall'inizio il percorso che ha portato a questo traguardo e continueremo a garantire la nostra presenza come Regione per completarlo nel modo migliore». A marzo dell'anno scorso Paci - che, della Giunta di Francesco Pigliaru è il responsabile della Programmazione - ha sottoscritto un accordo con il presidente del Cagliari Giulini e con la Sfirs: la Regione si impegna a mettere a disposizione un finanziamento a condizioni agevolate nel caso in cui sarà la stessa società del Cagliari Calcio ad aggiudicarsi l'affidamento dell'incarico per la costruzione del nuovo stadio. «Un'importante sinergia fra pubblico e privato per accorciare e ottimizzare i tempi di avvio e realizzazione del progetto di un'opera così complessa», conclude Paci. «Ora bisogna procedere rapidi, per regalare alla squadra, ai sardi e ai tifosi di tutta Italia lo stadio tanto atteso». (lo. pi.)