Rassegna Stampa

Il Sardegna

Gli onorevoli vanno a Tuvixeddu ma il Comune non li fa entrare

Fonte: Il Sardegna
6 luglio 2009

La visita. Legambiente fa la richiesta, il Municipio non risponde. Un tour esterno e l'incontro in Provincia

Della Seta (Pd) e Granata (Pdl): l'Unesco tuteli il sito. Dure accuse ai sovrintendenti

Marco Mostallino marco.mostallino@epolis.sm ¦

La speranza per Tuvixeddu si chiama Unesco. E per far dichiarare “patrimonio dell'umanità” da ieri è in campo un fronte che riunisce la Provincia, Legambiente, il senatore del Pd Roberto della Seta ed anche il parlamentare siciliano del Pdl Fabio Granata. Tutti insieme, ieri mattina, per un sopralluogo nella necropoli promosso dal presidente sardo di Legambiente Vincenzo Tiana. Il quale apre la giornata con una brutta notizia: «Abbiamo da quindici giorni chiesto al Comune e alla Regione il permesso di entrare nell'area, ma nessuno ci ha risposto ». Così si guarda la necropoli dalle vie circostanti: Sant'Avendrace, Codroipo, il colle di via Bainsizza. E Granata. già assessore regionale siciliano ai Beni culturali, non ha dubbi: «Questo sito ha diritto a una tutela paesaggistica complessiva. Non si tratta di tutelare la ricerca archeologica, ma di valorizzare nel suo complesso questo patrimonio unico nel Mediterraneo ». Della Seta e Granata hanno gli occhi sgranati, quando vedono palazzi costruiti sopra le tombe puniche - Sant'Avendrace - fino al 2004. «Qui - dice Granata - è evidente che tutti i sovrintendenti si sono limitati a mettersi la coscienza a posto: se è vero che questa situazione è figlia di decenni di incuria, è soprattutto vero che i sovrintendenti non hanno tutelato il patrimonio. Ne informerò - garantisce il deputato - il ministro Bondi». Granata poi ascolta incredulo quando l'archeologo Alfonso Stiglitz, presente alla visita, spiega che «l'attuale sovrintendente, Fulvia Lo Schiavo, mi ha da poco detto che nella necropoli, in fondo, ci sono soltanto dei buchi». Per Della Seta e Granata, invece, «difendere Tuvixeddu significa difendere il futuro del nostro Paese, anche sotto il profilo economico». Quindi il giudizio di Granata sui palazzoni che costruirà l'impresa Cualbu: «Avranno un impatto devastante». Poi l'incontro in Provincia, con la vicepresidente Angela Quaquero, e l'impegno comune a portare il ministro Bondi dalla parte di chi vuol salvare Tuvixeddu dalla colata di cemento che lo minaccia. Colata peraltro approvata da Mariano Delogu (coordinatore del Pdl) quando era sindaco: «Ma sono sicuro che Delogu lo ha fatto in buona fede. Allora si pensava che l'intervento del privato potesse servire a salvare aree a rischio. Ma dal 2004 la filosofia è cambiata: è in vigore il Codice Urbani che tutela non solo i siti, ma anche il loro contesto. Per questo oggi - prosegue Granata - non si può procedere con tali progetti, ma è necessario avviare l'iter con l'Unesco per salvare un sito che da solo ha fornito il settanta per cento dei reperti che furono esposti anni nella grande mostra veneziana di Palazzo Grassi sulla civiltà fenicia».¦