Progetto definitivo ed esecutivo affidato al consorzio internazionale
Nasce la Casa rossoblù Il Cagliari Calcio sceglie la proposta di Sportium
L e antiche mura della città hanno ispirato il disegno vincente. Gli spalti - interamente coperti - sembrano incombere impetuosi sul campo di gioco. E l'acustica dovrebbe rendere lo stadio con vista sul Golfo un catino assordante, un fortino inespugnabile. In cima s'immagina persino una piscina panoramica, nel ventre dello stadio il museo del Cagliari e anche un albergo di lusso. Attorno, un parco. Chissà se effettivamente tutti i dettagli progettuali saranno rispettati, ma l'impianto delineato nel terzo dei tre concept, quello presentato dal consorzio Sportium, è il preferito dai tifosi rossoblù e il Cagliari l'ha scelto per dare forma alla sua nuova casa. Entro fine anno sarà possibile completare il progetto definitivo e iniziare a dare concretezza al nuovo tempio del calcio sardo. I costi? Euro più, euro meno, 60 milioni. Lo stadio sorgerà sulle ceneri del vecchio Sant'Elia: potrà contenere 24 mila spettatori ampliabili a 30 mila, magari in previsione degli Europei del 2028, se saranno ospitati in Italia.
LA SCELTA Il Cagliari Calcio - come recita una nota diffusa ieri dal club presieduto da Tommaso Giulini - «ha individuato nel consorzio Sportium il candidato per la progettazione definitiva ed esecutiva della nuova Casa dei tifosi rossoblù». Gli altri due progetti sono stati presentati da Tractebel Engie con Gau Arena e J+S con One Works. E ora? «Prima dell'assegnazione formale dell'incarico, inizia una necessaria fase di approfondimento con il gruppo prescelto volta alla definizione di tutti gli aspetti contrattuali e operativi».
IL CONSORZIO Sportium raggruppa i soci Progetto CMR, iDeas, B&L Real Estate e Manica Architecture, dello statunitense David Manica , archistar che ha messo la firma su progetti di stadi e arene in tutto il mondo.
IL PERCORSO I tre progetti, selezionati su 25 proposte, sono stati illustrati in una conferenza, tenutasi il 28 febbraio al Lazzaretto, e quindi esposti alla Sardegna Arena. La mostra, aperta a tutti dal primo al 9 marzo, ha fatto registrare grande partecipazione.
IL COINVOLGIMENTO «Oltre 5 mila persone sono state coinvolte tra chi ha scelto di visitare l'esposizione e di indicare, anche da casa, il modello di stadio preferito, compilando un apposito questionario online», recita la nota del club. «Il concept di Sportium è quello che meglio degli altri ha superato l'analisi rispetto a decine di parametri tecnici e di valutazione di impatto ambientale». Inoltre «rappresenta un punto di partenza per la realizzazione del progetto definitivo che sarà completato entro la fine del 2018».
I PROFESSIONISTI Collaboreranno allo sviluppo e al compimento dell'opera gli ingegneri Ginevra Balletto , docente alla facoltà di Ingegneria dell'Università di Cagliari, Alessandro Gosti e Mario Marongiu . Come spiega in un'intervista a Unionesarda.it Massimo Roj , managing partner del progetto CMR, sede a Milano, che fa parte del consorzio Sportium, «ora dobbiamo parlare con il Cagliari Calcio per dare il via alla procedura amministrativa e a quella progettuale per ridefinire il prospetto di partenza». I tempi: «Dovremmo - e lo speriamo - rimanere nell'ambito dei 24, 30 mesi al massimo».