Rassegna Stampa

Il Sardegna

Non basta un telone per le brutte periferie

Fonte: Il Sardegna
6 luglio 2009

Piccola città

Claudio Cugusi

Ristrutturarli è utile e necessario: ma quanto sono brutti i centri storici dei (pochi) grandi comuni sardi, quando sono ingabbiati dalle impalcature. Non è solo una questione di sicurezza e nemmeno un puntiglio sanitario, per le polveri che si spargono intorno: è proprio un fatto di decoro urbano, come certe scritte sui muri dei monumenti. Sarebbe ora che i sindaci ma anche gli assessori all’Urbanistica prendessero ad esempio quanto di buon arriva da altri Comuni. Lucca, ad esempio, piccolo centro della Toscana, ha avuto la bella pensata di far sedere a un tavolo i rappresentanti dell’edilizia per sottoscrivere un accordo che vincola tutti. Via libera programmato a tutte le ristrutturazioni in centro storico, niente costi per l’occupazione del suolo pubblico, a condizione che le leggi sul lavoro siano rispettate. In più, i saggi amministratori hanno inserito una norma: mai più impalcature che non siano coperte da teloni. Un costo in più per l’impresa ma lo recupera con la pubblicità. E chi ci guadagna è soprattutto la città, i turisti: il decoro urbano è un valore che va inserito nei regolamenti edilizi. Se Cagliari avesse più decoro urbano, però, non si limiterebbe ai teli: anche se facciamo finta di non vederli ci sono quartieri da demolire e riqualificare: dagli appartamenti in cartongesso di via Castelli ai palazzoni di cemento di Sant’Elia, figli di una matita da socialismo reale. Ma è più facile obbligare le imprese ai teloni che ricostruire, a dimensione umana, le tante periferie di Cagliari.
* Giornalista