Rassegna Stampa

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CAGLIARI, Più sicurezza in città: il Consiglio comunale approva mozione per la videosorveglianza

Fonte: web Ad Maiora Media
12 aprile 2018

CAGLIARI, Più sicurezza in città: il Consiglio comunale approva mozione per la videosorveglianza

Approvata ieri dal Consiglio comunale la mozione sull’implementazione dei sistemi di videosorveglianza a Cagliari, presentata dai consiglieri del centrodestra e fatta propria anche da larga parte della maggioranza.


Un risultato importante che consentirà al Capoluogo di utilizzare le telecamere già in dotazione in molti punti ritenuti sensibili (come quelle di recente inaugurazione nelle piazze San Michele e Garibaldi) per il controllo del territorio, al fine di prevenire atti vandalici ai danni del patrimonio pubblico e prevenire fenomeni di criminalità. La città è già dotata di alcuni impianti di videosorveglianza, ma sinora l’utilizzo delle telecamere era limitato al controllo del traffico. La mozione, che ha avuto come primo firmatario il capogruppo di Forza Italia, Stefano Schirru, è stata condivisa da quasi tutti i consiglieri, tranne Benedetta Iannelli, Rosanna Mura, Matteo Leccis Cocco Ortu del Partito democratico e Peppino Calledda del Movimento 5 Stelle, che si sono astenuti.

“È un risultato importante per tutta la città – ha commentato Schirru – finalmente la maggioranza ha evidentemente preso coscienza della necessità di utilizzare le risorse fornite dalle moderne tecnologie per mettere in campo un controllo del territorio altrimenti impossibile. Ora i cittadini potranno sentirsi più sicuri”.

“Il Consiglio metropolitano nella seduta odierna – ha annunciato Fabrizio Marcello, consigliere del Partito democratico e della Città metropolitana – prenderà visione e voterà un pacchetto di misure che riguarderà anche il sistema di videosorveglianza: 11 milioni di euro del ‘Patto per Cagliari’ saranno utilizzati per implementare le risorse di controllo da remoto in tutta l’area vasta, nella quale rientra anche il Capoluogo”. Tra i consiglieri astenuti, il pentastellato Calledda, che ha sollevato perplessità sull’utilità effettiva del controllo del territorio: “In Italia la maggior parte dei reati vengono commessi fra le mura domestiche, luoghi di fatto impenetrabili dalle telecamere poste in luoghi pubblici”. “Evidentemente il consigliere non legge i quotidiani – gli ha risposto il capogruppo di Fratelli d’Italia, Alessio Mereu – è appena di pochi giorni fa la notizia che a Sassari è stato possibile individuare un omicida grazie alle telecamere”.

Soddisfazione anche da parte della consigliera del gruppo Misto, Loredana Lai: “Fa piacere che il centrosinistra, dopo anni, ha preso coscienza della problematica della sicurezza. Non si contano le interrogazioni e mozioni presentate dall’opposizione e discusse in aula sul punto, dove la maggioranza ha sempre glissato sull’effettiva bontà delle nostre proposte di controllo remoto del territorio. Finalmente si dimostrano concordi sulla necessità di disporre di apparecchiature in grado di fungere da deterrente per i malintenzionati”. Grande assente dal dibattito il sindaco Massimo Zedda, uscito dall’aula poco prima dell’inizio della discussione della mozione, che ha avuto anche il parere favorevole della sua Giunta. (red)