Carlo Careddu avverte: i sindaci propongano progetti tecnicamente realizzabili «A rischio i fondi, fate in fretta»
«Il passo indietro della Regione è una decisione saggia e di grande buonsenso», dice Francesco Agus, presidente della commissione Autonomia del consiglio regionale. Il riferimento è alla lettera con cui l'assessorato ai Trasporti invita l'Arst a congelare il progetto della metropolitana leggera fino al raggiungimento di una «soluzione tempestiva e condivisa».
ALLA FINESTRA Dopo lo stop, il ruolo dell'assessorato ai Trasporti è di stimolo e coordinamento: «La Regione non vuole e non può imporre varianti agli strumenti urbanistici dei Comuni e soprattutto l'obiettivo prioritario resta quello di realizzare un grande progetto condiviso al servizio della collettività», spiega l'assessore Carlo Careddu, che precisa: «Nessun passo indietro, dunque, ma piuttosto una mano tesa agli enti territoriali che devono assumere una decisione in tempi brevi e stavolta in maniera definitiva». La preoccupazione maggiore riguarda il tempo a disposizione: «È necessario agire con molta sollecitudine, pena la perdita dei finanziamenti», dice Careddu, che aggiunge una postilla sul contenuto delle eventuali modifiche al tracciato: «È doveroso proporre un percorso tecnicamente realizzabile e trasportisticamente sostenibile», avverte. «L'assessorato dei Trasporti, attraverso l'Arst, continuerà a fornire tutta l'assistenza necessaria nel rispetto di una leale e costruttiva collaborazione tra istituzioni», assicura Careddu.
L'AFFONDO L'opposizione teme si perda di vista lo scopo principale dell'opera: «La pausa di riflessione imposta dalla Regione deve servire anzitutto per capire se si sta ancora ragionando in termini di rete metropolitana, cioè di un sistema organico. Altrimenti si rischia di andare verso un immane spreco di soldi pubblici», attacca il consigliere regionale dei Riformatori Michele Cossa. Di sicuro bisogna «muoversi con urgenza», per non perdere i finanziamenti (m. r.)