Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Metropolitana, stop al progetto L'assessore regionale ai Trasporti: serve un'idea condivisa da tutti

Fonte: L'Unione Sarda
4 aprile 2018

Dopo la denuncia di Zedda sul tracciato troppo tortuoso e il rischio di speculazioni edilizie

Metropolitana, stop al progetto L'assessore regionale ai Trasporti: serve un'idea condivisa da tutti 

Tutto da rifare, o quasi. Dopo le accuse lanciate dal sindaco Massimo Zedda, il progetto per la metropolitana di superficie che collegherà Cagliari a Quartu è stato congelato dalla Regione. Una pre-bocciatura in attesa di un incontro al vertice. Il tracciato approvato nell'aprile dello scorso anno è stato giudicato dal sindaco metropolitano talmente «tortuoso» e lontano dalla gente da esporre al «rischio di speculazioni edilizie». Parole che, aggiunte al riferimento esemplificativo sull'autostrada di Capaci resa meno lineare per favorire la mafia, due settimane fa, hanno scatenato una bufera politica, attirato l'attenzione della magistratura e spinto l'assessore regionale ai Trasporti Carlo Careddu a fermare ogni cosa.

LO STOP L'esponente della giunta Pigliaru con una lettera ha chiesto all'Arst - azienda titolare di un incarico milionario per la progettazione dell'opera - di sospendere ogni attività «fintanto che non sarà raggiunta un'intesa nel merito fra le amministrazioni locali interessate».
Zedda non può che accogliere di buon grado la mossa dell'assessore. «Ben venga la sua disponibilità. Ci attiveremo per fissare un incontro al più presto». L'ipotesi che verrà portata avanti dal Comune di Cagliari al tavolo intorno al quale prenderanno posto anche i comuni di Monserrato, Selargius, Quartucciu e Quartu dovrebbe essere quella della direttrice di viale Marconi. «Serve un percorso più semplice e diretto», conferma Zedda.

FONDI A RISCHIO La faccenda però rischia di allungare i tempi e mettere in pericolo i sessanta milioni di euro necessari al completamento del progetto. Ecco perché nella nota inviata ieri mattina Carlo Careddu detta una sola regola in merito all'aggiudicazione dei lavori «che dovrà necessariamente avvenire entro il 31 dicembre del 2019, pena la perdita delle risorse finanziarie disponibili». Non solo, perché la probabile modifica del tracciato potrebbe far salire il costo della progettazione. «Arst ha già eseguito tutte le verifiche necessarie dal punto di vista geologico e paesaggistico - spiega l'amministratore unico Chicco Porcu -. È chiaro che qualora si trattasse di varianti allo stesso tracciato, parte del lavoro sarà comunque valida, in caso contrario quel che è stato fatto finora andrebbe perso ma ovviamente dovrà essere pagato ad Arst che ha agito in buona fede». I tempi a questo punto sembrano stretti. «Se l'assessore ci chiede di fermarci non possiamo fare altro. Speriamo a questo punto che il sindaco metropolitano possa portare un'ipotesi già condivisa e un progetto per quanto possibile già verificato per far sì che si possa procedere con velocità e non perdere il finanziamento».

LA LINEA Il percorso contestato da Zedda sembra dunque destinato a non vedere la luce. L'approvazione definitiva era arrivata il 18 aprile dello scorso anno quando i rappresentanti dei comuni interessati dall'opera, pur con qualche riserva, avevano dato il loro benestare alla linea che partendo da Caracalla avrebbe raggiunto Monserrato, Selargius, Quartucciu e, infine, Quartu. Un itinerario molto diverso rispetto alla prima ipotesi per la quale la Regione aveva già fatto eseguire uno studio di fattibilità. E proprio le modifiche apportate in corso d'opera hanno fatto storcere il naso al sindaco Zedda. Due sdoppiamenti, il primo all'altezza di Monserrato e il secondo lungo il parco di Molentargius nel territorio di Quartu, che avrebbero fatto lievitare i costi attraversando aree a bassa densità di popolazione. «È la metropolitana che deve andare dalla gente e non il contrario», aveva tuonato il primo cittadino che ora potrà portare in Regione un'altra proposta.
Mariella Careddu