Il dato è di due punti superiore alla media italiana, battuti anche i dipendenti regionali
I tassi di assenza degli impiegati comunali tra ferie e malattia A Cagliari i dipendenti comunali mancano da lavoro 54 giorni all'anno, 4 in più rispetto alla media nazionale. E il picco è ovviamente nei mesi estivi da luglio a settembre, quando il tasso di assenza ordinario sfiora il 32 per cento, il che significa che in quel periodo quasi un lavoratore su tre non è al suo posto in ufficio. Il dato, ricavabile dalle tabelle pubblicate nella sezione amministrazione trasparente del sito del Comune, è relativo alle assenze retribuite e non retribuite del 2017, comprese dunque quelle per ferie, malattia e permessi vari (ad esempio per la legge 104).
SOPRA LA MEDIA Troppi o no? Difficile rispondere. Anche se la certezza è che il tasso di assenza - 22 per cento - è superiore a quello medio nazionale del 20 che corrisponde a circa 50 giorni di assenza all'anno per ogni dipendente. Inoltre, secondo il rapporto del Centro di ricerca Ermes uscito qualche mese fa, tra i Comuni con oltre 1.000 dipendenti Cagliari sarebbe dietro soltanto a Palermo (57 giorni di assenza per dipendente all'anno), appaiata a Catania e di poco avanti a Torino e Messina. Per capire meglio i numeri cagliaritani bisognerà però attendere la pubblicazione del report riassuntivo annuale da parte del Comune, nel quale le assenze dovrebbero essere differenziate voce per voce e si potrà dunque pesare l'incidenza sul totale di quelle per malattia o legate ai permessi previsti dalla legge 104.
I RECORD Andando ad analizzare nel dettaglio i dati disponibili emerge che nel 2017 i giorni di assenza in Municipio sono stati complessivamente 70mila e 436. Nel primo trimestre i dipendenti in servizio erano 1.310, nell'ultimo 1.280. In 12 mesi dunque si sono “persi” 30 lavoratori. Il record di assenze nei 12 mesi va al settore Affari istituzionali e contratti, trasparenza, anticorruzione e pari opportunità (che però in appena un anno è passato da 34 dipendenti a 8) con un tasso del 28,6 per cento, seguito da quello della Cultura e spettacolo il cui personale è rimasto invariato - 30 unità - per cui si può agevolmente calcolare il numero di giorni di assenza per ogni impiegato, che in questo caso è pari a 70 giorni all'anno, ben 16 in più rispetto alla media complessiva. I più presenti in Municipio risultano invece i dipendenti del settore Avvocatura e quelli dell'Ufficio di gabinetto e comunicazione istituzionale, con 39,6 giorni di assenza ciascuno.
I PIÙ NUMEROSI Uno sguardo meritano infine i due settori che insieme sommano un terzo di tutti i dipendenti comunali: il Corpo di Polizia municipale, passato da 259 a 255 unità in un anno, e gli Affari generali, il cui personale è invece cresciuto dai 186 lavoratori di gennaio ai 201 di dicembre. In entrambi i casi il tasso di assenze è di poco superiore a quello medio: 22,15 e 23,4 per cento, con il picco nel terzo trimestre quando i vigili urbani hanno ad esempio accumulato 5.399 giorni di assenza complessivi (sempre ferie comprese).
LA REGIONE E i dipendenti regionali? Stando ai dati pubblicati sul sito istituzionale emerge che il tasso di assenza è del 20,7 per cento, dunque quasi in linea con la media nazionale e di 1,4 punti percentuali inferiore a quello di chi lavora in Comune. Gli assessorati in cui gli impiegati hanno saltato più giornate in ufficio sono quelli alla Sanità e agli Enti Locali, rispettivamente col 21,94 e il 21,92 per cento. I più presenti nel 2017 sono invece risultati i dipendenti di Turismo, Programmazione, Trasporti e dell'ufficio di Presidenza, con tassi inferiori al 20 per cento.
Massimo Ledda