Rassegna Stampa

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CAGLIARI, Raccolta differenziata: sindaco Zedda riduce Tari, ma cittadino diventa un ‘collaboratore

Fonte: web Ad Maiora Media
30 marzo 2018

 


 


Subissato dalle proteste per il sistema prescelto per la raccolta differenziata dei rifiuti per Cagliari, il sindaco Zedda ha lanciato la riduzione della Tari, che varrebbe tra il 6 e l’8% per abitazioni, attività commerciali e studi professionali.

 


Un ‘taglio’ che in via Roma sperano possa sopire il malcontento diffuso per il ‘porta a porta’: “Era giusto intervenire, anticipando la riduzione prevista per il 2019 al 2018, un incentivo per la partenza della nuova raccolta differenziata e, con uno sforzo nell’ultimo mese, siamo riusciti a trovare le risorse – ha detto il Primo cittadino – L’obiettivo è quello di modulare la tassa non più sui metri quadri dell’abitazione, ma sulla quantità di rifiuti prodotti. Puntiamo ad avere una delle Tari più basse d’Italia”.

“Purtroppo – ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale, Guido Portoghese – paghiamo anche per il conferimento abusivo da parte degli abitanti dei centri vicini, ma con la nuova raccolta, che all’inizio porterà qualche difficoltà nell’approccio, le cose cambieranno”.

Le nuove tariffe sono state approvate ieri dal Consiglio comunale coi soli voti della maggioranza, perché l’opposizione ha abbandonato l’aula contestando metodo e contenuti del provvedimento: “Il Sindaco forse non ricorda che, rispetto al 2014, la Tari era aumentata di circa il 13%”, ha evidenziato nel suo profilo Facebook Pierluigi Mannino, consigliere del gruppo #Cagliari16, facendo l’esempio della tariffa degli ultimi anni per un appartamento di 100 metri quadri, con una pertinenza di 15 metri quadri e occupato da una famiglia di 3 persone: 536 euro (2014); 545 euro (2015); 542 euro (2016); 604 euro (2017); 566 euro (2018).

La riduzione ci sarà, “ma col nuovo servizio – ha evidenziato Mannino – il cittadino è stato trasformato in ‘operatore ecologico’ con precisi obblighi. Se poi si vive in condomini numerosi, le riduzioni perderanno effetto e dovrà pagare qualcuno che si occupi della cura e della pulizia dei contenitori condominiali, con un aggravio di 80 euro. Di fatto, i cittadini sono al servizio dell’Amministrazione e pagheranno per esserlo”. (red)

(admaioramedia.it)