Di Paolo Rapeanu 29 marzo 2018
Tra tutti i quartieri di Cagliari e la Municipalità di Pirri le paure sul porta a porta sono pari quasi al numero di rifiuti prodotti quotidianamente. Dai cinque mastelli da utilizzare passando per giorni e orari di ritiro della spazzatura, dal dover pulire i contenitori a turno con gli altri condomini al rischio “puzza” dell’umido. Questo il poker principale dei dubbi dei cagliaritani. Sul punto interviene il sindaco Massimo Zedda: “Non bisogna aver paura, forse chi ce l’ha è perché non faceva la differenziata. È un sistema semplice che offre più opportunità rispetto al passato. Se ci saranno problemi li correggeremo in corso d’opera”.
Quali benefici può portare la nuova raccolta di rifiuti al via da giugno prossimo? “Verranno eliminati i cassonetti, discariche e ricettacoli di sporcizia, che non rendono decorosa la città. Sarà un’operazione in sintonia con le politiche ambientali, ci auguriamo di arrivare a una tassa puntuale”, afferma Zedda, cioè basata “sui rifiuti che produrrà ogni cittadino e non più in base ai metri quadri”. Un qualcosa, per il sindaco, “di molto atteso dai cagliaritani e dal tessuto economico cittadino”.