Metropolitana di superficie, infuria la polemica dopo le accuse di Massimo Zedda
Il 18 aprile 2017 nella riunione decisiva non c'era Cagliari
Il giorno in cui tutto cambiò era il 18 aprile dello scorso anno. Alle 9.30 negli uffici dell'assessorato regionale ai Trasporti si apre l'incontro per la metropolitana di superficie che collegherà Cagliari, Monserrato, Selargius, Quartucciu e Quartu Sant'Elena. C'è da modificare l'itinerario studiato nel 2008 e per il quale è già stato eseguito il progetto preliminare. La dirigente regionale «Gabriella Massida - riporta il verbale - evidenzia l'impegno che è stato profuso nello studio delle varianti alla prima ipotesi del tracciato». Le «varianti» sono quelle che secondo il sindaco Massimo Zedda renderebbero il percorso troppo tortuoso portandolo ad attraversare aree decentrate in una logica che potrebbe prestarsi a speculazioni edilizie.
L'APPROVAZIONE La domanda è: chi ha detto sì alle varianti? Tutti i presenti. All'incontro, però, non c'era nessun rappresentante del Comune di Cagliari. Sul punto il sindaco chiarisce: «Probabilmente a quell'incontro non era opportuno esserci visto che ci veniva chiesto di pronunciarci solo per il tratto di competenza. Io queste cose le dico da mesi in ogni riunione nella quale mi è stato chiesto di parlare della metropolitana. Tra l'altro sdoppiare il binario farà raddoppiare i costi».
LA RELAZIONE A Ernesto Porcu e Marco Demuro dell'Arst il compito di illustrare le modifiche. Poi la parola passa ai sindaci che chiedono altre integrazioni. Franco Cappai, allora sindaco di Selargius, precisa che «il Consiglio comunale ha già provveduto alla delibera e chiede che resti aperto un tavolo utile alla progettazione». Davide Casu, ingegnere del Comune di Quartucciu, «valuta positivamente le integrazioni esposte dall'Arst e - in aggiunta - chiede un piccolo spostamento in modo da non interessare una lottizzazione già esistente». Non solo. Casu vorrebbe che - sempre in fase di progettazione - «venga apportata una modifica al tracciato che interessa il parcheggio del centro commerciale Le Vele». Ernesto Porcu si dice disponibile a una verifica di fattibilità. La parola passa poi a Laura Pulga, allora sindaca di Quartucciu, che «dà il proprio assenso alla versione integrata». Nessuna obiezione neppure da parte di Giuseppe Piccoi, assessore del Comune di Quartu. «Soddisfatto» Michele Camoglio al tavolo per conto della Città metropolitana che «sollecita tutti a fare fronte comune per attivare in modo celere la programmazione e la progettazione dei lavori». Alle 10.45 la riunione viene dichiarata chiusa.
Mariella Careddu
Vertice tra sindaco e amministratore dell'azienda regionale trasporti Arst, proposte da migliorare
L'incontro istituzionale che si è svolto ieri pomeriggio tra il sindaco Massimo Zedda e l'amministratore dell'Arst Chicco Porcu era stato concordato più di un mese fa. Ma dopo le dichiarazioni del primo cittadino sui rischi di speculazione dovuti alle varianti apportate al tracciato della metropolitana di superficie il clima è cambiato. Il sindaco è stato rassicurato sul fatto che qualunque proposta potrà essere migliorata e che se ci sono delle osservazioni da fare basterà presentarle all'assessorato regionale ai Trasporti che finora ha gestito la partita. E proprio la gestione della pratica non risulta secondaria. La realizzazione della linea finita al centro delle polemiche costerà 120 milioni di euro. Finora alla Regione ne sono stati assegnati 60, altri 58 già stanziati dal Governo sono in attesa di un destinatario. Tra le ipotesi c'è quella che la governance spetti alla Città metropolitana che nel frattempo pensa a come investire i 50 milioni già disponibili: serviranno per la linea di collegamento tra viale Diaz e il Poetto.
LA DEVIAZIONE La prima modifica al tracciato è alla partenza: non più dalla stazione di Vesalio ma da Caracalla dove al confine tra Monserrato e Selargius c'è uno sdoppiamento verso il rione Santa Lucia, la zona di via Trieste e la piazza del Municipio di Selargius. Raggiunto il centro commerciale si prosegue lungo viale Marconi dove si ipotizza un secondo sdoppiamento: alla linea originaria se ne aggiunge una che costeggia il parco di Molentargius. ( m. c. )