Metropolitana leggera e speculazione ediliza, esplode il caso politico
“Quanto dichiarato dal sindaco di Cagliari sugli interessi opachi che si celerebbero dietro la scelta del tracciato della metropolitana leggera di Quartu, non può passare sotto silenzio”. Così il consigliere regionale dei Riformatori, Michele Cossa, sulla denuncia pubblica fatta ieri dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda, durante il confronto con il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, in occasione del convegno organizzato dal Campo Progressista Sardegna. “Sulla metropolitana leggera si sta praticando il più grande progetto di speculazione edilizia in corso a Cagliari – aveva dichiarato ieri il primo cittadino del Capoluogo – . L’ho già detto al presidente della Regione, Francesco Pigliaru: una metro leggera che passa dove non è possibile mettere alcunché, anzi bisognerebbe togliere ciò che c’è a causa del rischio dissesto idrogeologico, e che poi passa in mezzo alle campagne, non è un progetto di trasporto di persone per connettere Quartu a Cagliari, è un progetto di speculazione edilizia, funzionale al fatto che un domani lì si potrà costruire, perché una volta che ci costruisci la metropolitana, allora ci devi mettere qualcuno ad abitare, altrimenti chi trasporta?”. I Riformatori proprio alla luce di queste dichiarazioni incalzano la Regione.
“La Giunta regionale deve dare chiarimenti immediati, spiegando nel dettaglio le valutazioni anche di carattere tecnico trasportistico che ne sono alla base – sottolinea Cossa, che ha annunciato una interrogazione -. Zedda è anche sindaco metropolitano, e tra le sue competenze c’è anche la mobilità. Si presume perciò che sia ben informato, e si pone le stesse domande che da tempo pongo anche io, senza avere mai avuto risposte chiare: perché sono stati scelti i tracciati sinora approvati? Sulla base di quali elementi oggettivi – a partire dalla effettiva domanda di trasporto – si è data priorità alla realizzazione di determinati progetti rispetto ad altri? Chi coordina le decisioni dei comuni coinvolti? A sentire Massimo Zedda ci sarebbe una sorta di regia occulta, che avrebbe quasi imposto quei tracciati alle amministrazioni comunali, che si sarebbero così trovate davanti a un prendere o lasciare. Una regia che non si è posta il problema di produrre enormi (addirittura dieci milioni di euro l’anno) perdite di esercizio ma solo quella di precostituire le condizioni per una immensa speculazione edilizia. ARST e Assessorato regionale dei Trasporti non hanno niente da dire su questo?”.
Ieri nel suo lungo intervento il primo cittadino di Cagliari si era soffermato sui 120 milioni di euro di denari pubblici stanziati per il progetto della metropolitana: “L’unico percorso che ho visto che si snoda toccando stranamente proprietà è l’autostrada di Capaci che doveva sfiorare i terreni dei mafiosi – ha aggiunto tra gli applausi della platea del Teatro Massimo – Ma su questo io farò le barricate, l’ho già detto agli altri sindaci interessati, bisogna passare prima sul mio cadavere prima di spendere in questo modo 120 milioni di fondi pubblici”.