CONSIGLIO.
Il presidente Solinas avverte: «Non accetterò ostruzionismi»
Urbanistica, primi passi Al via l'esame della nuova legge in commissione
Il presidente della commissione Governo del territorio, Antonio Solinas (Pd), ha messo subito le cose in chiaro: «Non accetterò ostruzionismo da nessuno e non saranno ammesse tattiche dilatorie, la Sardegna ha bisogno di una nuova legge urbanistica in grado di dare risposte ai cittadini e mi auguro che la nuova disciplina sia espressione di tutto il Consiglio».
DOPO UN ANNO Parte così l'esame del disegno di legge Erriu, a un anno esatto dall'approvazione in Giunta. Si cerca una strada per condividerlo, ma sarà lunga e piena di ostacoli. Ieri la discussione è stata pacata, sono stati analizzati solo 17 dei 113 articoli del testo. E poi, per effetto delle recenti dimissioni di Salvatore Demontis, nel parlamentino non c'era nessun consigliere dell'area soriana del Pd, molto critica sulla proposta della Giunta. Solinas è della corrente Cabras-Fadda, come Giuseppe Meloni e l'assessore Cristiano Erriu pure, mentre Valerio Meloni (subentrato a Demontis) è renziano.
Ma dalla prossima, martedì 27, il soriano Alessandro Collu (che con Demontis è firmatario di una delle proposte di legge alternative) si sposterà dalla commissione Sanità. Le altre proposte di legge in commissione - fermo restando che si lavorerà sul testo base della Giunta - sono di Antonello Peru (FI) ed Eugenio Lai (Mdp).
I TEMPI Solinas ha definito il calendario dei lavori: si finisce l'esame intorno al 15, massimo 20 aprile, e poi si fa di tutto per favorire l'ingresso in Aula entro giugno. È fondato il sospetto, che se tutto slitta a dopo l'estate, sarà molto difficile approvare la legge. Lo stesso Francesco Pigliaru due giorni fa ha auspicato un dibattito «strutturato», anche perché «la legge urbanistica è un tema sensibile e come tale va trattato, evitando però le battaglie ideologiche, altrimenti con le elezioni alle porte si rischia di scivolare nella demagogia». E dopo l'estate le Regionali sono davvero dietro l'angolo.
Però il governatore ha anche “aperto”: «Siamo disposti a stralciare uno o due articoli, se serve». E lo stesso ha fatto, in modo molto prudente, l'assessore all'Urbanistica Cristiano Erriu, ieri accompagnato dal suo consulente tecnico, Aldo Vanini. «Dopo una lunga gestazione si arriva all'esame dell'articolato e delle tre proposte presentate in Consiglio - ha detto Erriu - e speriamo si arrivi a una sintesi il più possibile unitaria. La Giunta è aperta a proposte di integrazioni migliorative. Una volta approvato il Testo Unico promuoveremo strumenti di dibattito nei territori e una consultazione telematica sul portale Sardegna partecipa».
LA SINISTRA Aperture apprezzate dai consiglieri Art. 1 Sdp - Eugenio Lai, Daniele Cocco, Luca Pizzuto e Paolo Zedda - che però chiedono un vertice di maggioranza al più presto, prima affrontare, nei prossimi giorni, i passaggi chiave dell'impianto. Che restano tre: l'articolo 31 su incrementi volumetrici fino al 25% nei 300 metri, il 43 sui grandi progetti di interesse socio-economico, gli interventi in zone rurali.
Temi oggetto delle critiche del capogruppo Udc Gianluigi Rubiu: «Valori del paesaggio, territori costieri e vocazione agricola dovrebbero essere temi di crescita e sviluppo. Invece, nel disegno di legge diventano concetti utilizzati per congelare o, peggio ancora, anestetizzare il territorio sardo».
Roberto Murgia