COMUNE.
Appello delle arciconfraternite: «Abbiamo bisogno del sostegno della Regione»
I riti della Settimana Santa Le processioni iniziano oggi con rigide misure di sicurezza
Si rinnovano i tradizionali riti della Settimana Santa cagliaritana. Fede e tradizione che quest'anno devono tenere conto delle limitazioni sulla sicurezza imposte dopo i drammatici fatti di Torino. Processioni e preghiere che le cinque confraternite del capoluogo (Gonfalone, Artieri di San Michele, Vergine della Solitudine, Santissimo Crocifisso e Santa Maria Chiara, a Pirri) organizzano da anni con grande devozione.
L'IMPEGNO Le manifestazioni religiose sono state illustrate ieri mattina nell'aula consiliare di Palazzo Bacaredda dall'assessore Paolo Frau e dai rappresentanti delle arciconfraternite. «Le arciconfraternite sono riuscite a trasformare eventi che riguardavano i fedeli delle parrocchie in manifestazioni per tutta la comunità», ha detto Frau.
Il Comune sta lavorando affinché i riti abbiamo il riconoscimento che meritano e richiamino sempre più turisti. Il fascino e le emozioni dei cortei e delle preghiere sono un richiamo per chi vuole scoprire la città. «È una manifestazione religiosa che può competere ìaltre anche fuori dai confini nazionali. Le prescrizioni sulla sicurezza complicano le cose, ma grazie ai tecnici risolveremo gli intoppi». Paolo Secci, presidente della Municipalità di Pirri: «Il Comune ci sta offrendo molta collaborazione, ma abbiamo bisogno di contributi di idee». Il presidente del Consiglio comunale Guido Portoghese chiede «maggiore attenzione su questo tipo di eventi da parte della Regione». Sulla stessa linea il consigliere comunale Alessio Alias: «Il Comune non si può occupare di tutto. I riti sono molto utili per lo sviluppo del turismo».
LE ARCICONFRATERNITE L'impegno e la disponibilità quando sono ispirati dalla fede non conoscono limiti. «Da oltre 400 anni teniamo in vita le tradizioni», afferma Giovanni Paolo Mureddu, dell'arciconfraternita del Santissimo Crocifisso, che apre la Settimana Santa. «Dedichiamo la nostra processione ai bombardamenti del '43», dice Domenico Costa della Vergine della Solitudine che in occasione dei riti chiede «uno sportello speciale per fornire indicazioni alle confraternite». Lorenzo Fadda, degli Artieri di San Michele, ringrazia padre Francesco Botta «che ha voluto ripristinare la congregazione dopo 40 anni di inattività». Alessandro Ligas del Gonfalone ricorda «gli altri due voti per ringraziare Sant'Efisio». Giuseppe Spiga, del comitato Santa Maria Chiara mette l'accento sulle difficoltà nell'organizzare le processioni.
IL PROGRAMMA Si inizia oggi, alle 16, con la processione dei Santi Misteri alle 16 con partenza da piazza San Giacomo. Si prosegue Domenica delle Palme alle 9,10 con la benedizione delle palme all'oratorio Santissimo Crocifisso in piazza San Giacomo e a seguire la processione; alle 9,45 processione con partenza dalla chiesa di Sant'Anna; alle 10 nella chiesa di San Giovanni Battista messa e benedizione delle palme e alle 12 rimozione del Cristo morto. E poi ancora a Pasqua e Lunedì dell'Angelo.