Deposito nazionale scorie, il ministro Calenda: “Mai parlato di Sardegna”
“Di Sardegna non ho parlato, non conosco le località incluse nella mappa. La valutazione è stata tecnica e non politica”. Così su Twitter il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, rispondendo a chi gli chiedeva se il Governo pensa davvero alla Sardegna come unico sito di stoccaggio delle scorie nucleari. Una precisazione, quella del ministro, che non rassicura, perché non esclude che la Sardegna sia inclusa nella Cnapi (Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee per localizzare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi). Ieri è stato lo stesso ministro ad aver assicurato che il decreto per la Carta dovrebbe essere pronto entro la prossima settimana.
La decisione è attesa con ansia anche in Sardegna, da sempre ritenuta tra le regioni più idonee ad ospitare il deposito, per le caratteristiche del territorio, soprattutto in relazione alla scarsa sismicità. L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) ha trasmesso ai Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico il suo parere su di un aggiornamento della Carta, predisposta dalla Sogin, la società incaricata della dismissione degli impianti nucleari e della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi
Oggi il Comitato sardo NonucleNoscorie ha lanciato l’allerta perché “il ministro non ha fatto cenno alla esclusione della Sardegna dai siti possibili, nonostante la netta ed esplicita indisponibilità dimostrata da tutto il popolo sardo. Volontà di indisponibilità al nucleare dichiarata con chiarezza, non solo con la mobilitazione di massa ma anche con atti ufficiali che più volte il Comitato Nonucle-Noscorie si è premurato di ricordare. Referendum, leggi e ordini del giorno del Consiglio regionale, così come delibere di Comuni e Province, nonché la determinazione della Conferenza episcopale sarda”.
Anche Progetto AutodetermiNatzione ha ribadito il suo no ad ogni ipotesi che la Sardegna venga individuata quale area idonea al deposito unico delle scorie nucleari. “Per questo mobilita tutte le sue componenti, storicamente impegnate nella battaglia #nonucle“. Lo scrive in una nota il portavoce Anthony Muroni. “Le affermazioni del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda di pubblicare entro la prossima settimana il decreto per la Carta nazionale per le aree potenzialmente idonee al deposito nucleare di superficie ha messo in allarme tutte le componenti di AutodetermiNatzione, perché la Sardegna da sempre è stata considerata tra le regioni più idonee a ospitare le scorie radioattive, anche per il suo bassissimo indice di sismicità”.