COMUNE. L'accesso è stato negato perfino per la candidatura europea Campo Rossi blindato:
un'interrogazione in Aula
«Il Campo Rossi è blindato: non hanno fatto entrare neanche la commissione che doveva valutare la candidatura di Cagliari come Città europea dello sport». L'impianto polisportivo tra via Tramontana e viale Campioni d'Italia 1969/1970 appartiene al Demanio militare e il consigliere comunale Alessandro Sorgia rivela con un'interrogazione che neanche quella commissione è riuscita a mettere piedi all'interno dell'area che da oltre un mese è chiusa per l'abbandono della società di gestione.
«Nonostante richieste formali fatte per tempo non è stato possibile far accedere agli impianti la commissione composta dal vicepresidente nazionale dell'Anci e grandi esperti di impianti sportivi - conferma l'assessore allo Sport Yuri Marcialis - il 18 marzo 2016 abbiamo chiesto l'autorizzazione con una Pec per una visita prevista tra il 7 e il 10 aprile dello stesso anno. Per settimane abbiamo avuto contatti telefonici e ci hanno tenuto in stand by, poi silenzio per una settimana e il giorno prima delle visita ci è stata negata l'autorizzazione perché non era arrivato l'ok dal Ministero».
Tra i motivi ci potrebbero essere le degradate condizioni di alcune strutture sportive oppure il voler evitare che gli enti locali prendano di mira l'impianto. «Non è nostra competenza, per i beni militari servono accordi tra Stato e Regione - ricorda Marcialis - spetterebbe quindi alla Regione farsi avanti, non può essere il Comune ad attivarsi». Ma dai banchi dell'opposizione si chiede un maggiore impegno su questo fronte. «Un ippodromo con sette campi da tennis, due da calcio a 5, uno da calcio a 11 e una tensostruttura polivalente potrebbero essere preziosi per i cagliaritani invece sono accessibili solo a pochi - commenta Alessandro Sorgia - il Comune dovrebbe aprire un dialogo con tutte le istituzioni pubbliche presenti sul territorio».
Nonostante i cancelli chiusi alla commissione per il titolo di Città europea dello sport, l'assessore Yuri Marcialis assicura che il dialogo esiste. «Non ho ricevuto grandi pressioni da società e federazioni alla ricerca di impianti - conclude l'assessore allo Sport - comunque collaboriamo già col Comando militare, alcuni militari utilizzano il campo di atletica Santoru e noi abbiamo la possibilità di far praticare l'ippoterapia ai bambini segnalati dai servizi sociali».