Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Celebrato il primo cittadino del Dopoguerra Il Consiglio ricorda il sindaco Crespellani

Fonte: L'Unione Sarda
21 marzo 2018

COMUNE.

Celebrato il primo cittadino del Dopoguerra Il Consiglio ricorda
il sindaco Crespellani

Il Consiglio comunale ha celebrato la figura di Luigi Crespellani, primo sindaco del Dopoguerra e primo presidente della Regione. In Municipio erano presenti anche Giovanna, Teresa, Maria e Margherita, le quattro figlie di Crespellani, il sindaco della ricostruzione. Durante gli interventi è stato celebrato il suo impegno nell'aiutare la città a risollevarsi dopo la devastazione della guerra, ruolo che ha mantenuto anche alla guida della Regione quando si è dato da fare per garantire l'acqua, le linee telefoniche e la riapertura dei panifici in tutta l'Isola.
La commemorazione è stata voluta dal presidente del Consiglio comunale Guido Portoghese che dall'inizio del suo mandato ha introdotto questi momenti per celebrare le figure che hanno contribuito alla crescita di Cagliari. Crespellani divenne sindaco nel 1946 per poi diventare presidente della Regione dal 1949 al 1954 e in seguito senatore dal 1958 al 1967, anno della sua morte. Non ha potuto partecipare all'incontro l'ex presidente della Regione Pietro Soddu ed è stato letto un suo messaggio in cui ha celebrato la figura dell'avvocato che si dedicò alla politica chiedendo al Comune di istituire un premio alla sua memoria. Toccante l'intervento di Teresa Crespellani con una lettera a nome di tutte le figlie che ha ricordato l'importanza della sua figura e il suo impegno per la società.
È stato poi il primo cittadino Massimo Zedda a celebrare l'importanza che ha avuto per la città Luigi Crespellani, ricordando che nei mesi scorsi il Consiglio aveva celebrato anche due suoi nipoti, gli sportivi Francisco e Nicolò Porcella ora impegnati con la tv tra varietà e spot.
In chiusura è stata letta una divertente poesia in cagliaritano di Teresa Mundula Crespellani che ricordava la difficile vita da moglie del sindaco che tutti pensavano vivesse da marchesa, invece l'impegno politico del marito non portava ricchezza: Si portanta arregalus/esti scitti a dus biri/esti a oberri sa porta/e dus castiai partiti. Dalle parole della moglie si capisce la dedizione per la politica che aveva Luigi Crespellani e le difficoltà a stargli dietro: Oi seduta de Giunta/cras seduta 'e Cunsillu/torrara a sa una 'e notti/che su maritu brillu.
Marcello Zasso