Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

SANT'EFISIO. Edizione 362 della Festa: regista è Gianni Melis, stampacino doc Eletto il Terzo Guar

Fonte: L'Unione Sarda
20 marzo 2018

SANT'EFISIO.

Edizione 362 della Festa: regista è Gianni Melis, stampacino doc Eletto il Terzo Guardiano Nella scorta d'onore del Santo entrano due novizi


Stampace non molla. Lo scettro di Terzo Guardiano resta nella roccaforte del santo patrono finendo nelle mani di Gianni Melis, figlio d'arte di un altro storico confratello, Tore Melis, un pezzo di storia dell'Arciconfraternita del Gonfalone. Come vuole la tradizione, il giorno di San Giuseppe, l'insediamento della Guardiania segna l'inizio della Festa di Sant'Efisio, quest'anno numero 362: la Guardia d'onore , corpo scelto di confratelli chiamati a scortare il Santo a cavallo nel percorso cittadino, in frac e fascia azzurra ai fianchi nelle altri parti del suo pellegrinaggio votivo, elegge il suo comandante in campo.
IL CONCLAVE Con la chiesa ancora chiusa per gli ultimi ritocchi ai lavori nel Cappellone, la cerimonia si svolge nella vicina parrocchiale di Sant'Anna. Il piccolo corteo de is dottoris scendi in via Sant'Efisio preceduto dalle immancabili launeddas di Luigi Lai. Quindi, davanti al simulacro di Sant'Efisio il giuramento di due nuovi “guardiani”: Luigi Puddu e Angelo Mocci (lo scorso anno uno dei confratelli collaterali ), quindi la Messa (celebrata dal Prelato protettore, monsignor Ottavio Utzeri e dal cappellano don Francesco Farris) e, tornati nel salone confraternale, il breve conclave per l'elezione del Terzo Guardiano.
STAMPACINO VERACE Scontata la fumata bianca per Giovanni Melis, una goccia d'acqua con il padre, Tore, anche lui indimenticato, storico confratello. Sarà lui, il prossimo 25 aprile, a ricevere dalle mani dell'uscente, Fabrizio Pau, la bandiera del Gonfalone, vessillo del comando - per un anno intero - della Guardiania di Sant'Efisio. È l'inizio ufficiale della festa numero 362. Da oggi c'è da mettere a regime la complessa macchina organizzativa del pellegrinaggio votivo del Santo a Nora, le liturgie che culmineranno con lo scioglimento del voto la sera del 4 maggio.
EFISIO A LUTTO Ma prima, Efisio e i suoi confratelli, percorreranno la strada della penitenza quaresimale con una serie di riti il primo dei quali la notte del Giovedì Santo, quando il Santo lascerà il suo rione per il tradizionale giro delle sette chiese . Dalla sua chiesa, il fiero simulacro del Lonis si avvierà per le strade del centro storico con il piumaggio nero, segno di condivisione con il Cristo della passione e della croce.
LA SALITA AL DUOMO Appena quattro giorni dopo - il Lunedì dell'Angelo - la stessa statua, questa volta con i segni della gioia, lascia Stampace per salire in Castello a sciogliere l'antico voto per la liberazione della città dall'assedio francese. Poi sarà solo festa di Maggio.
Paolo Matta