‘Guerra’ alla burocrazia, pronto nuovo ddl taglia-leggi
Pratiche raddoppiate, tempi d’attesa ridotti grazie al ricorso all’autocertificazione nell’89% dei casi, ben trecento leggi tagliate del periodo tra il 1949 e il 1969. La Giunta Pigliaru fa un primo bilancio dopo l’istituzione nel 2016 dello Sportello Unico per le attività produttive e l’edilizia (Suape) e annuncia un nuovo ddl “taglia-leggi” per il periodo 1980-1990 da presentare entro giugno 2018. “La semplificazione è uno dei punti fondamentali del programma di governo e in questa grande guerra contro la burocrazia abbiamo vinto una battaglia”, ha spiegato il governatore Francesco Pigliaru, ricordando che “dall’1 marzo è online ‘Sardegna più semplice’, sondaggio per fornire alla Regione suggerimenti per la prossima legge di semplificazione 2018 e attraverso il quale ogni cittadino avrà la possibilità di dire che cosa non va bene”. La consultazione terminerà il 31 marzo.
Illustrando i risultati post-Suape, l’assessora all’Industria, Maria Grazia Piras, ha parlato di “rivoluzione silenziosa resa possibile da 7.288 operatori accreditati e un sito straordinario, ‘SardegnaImpresa’, nel quale solo nel 2017 sono stati registrati otto milioni di accessi”. Delle trecentomila pratiche presentate dal 2010 al 2017 – 70mila solo nel 2017, il doppio rispetto al 2016 – il maggior numero riguarda il commercio al dettaglio (21,9%), gli interventi di edilizia ordinaria (18,5%) e la somministrazione di alimenti e bevande (12,5%). A marzo la Giunta è intervenuta sulle direttive del Suape approvate un anno fa. Il risultato è una delibera illustrata oggi dagli assessori alla Sanità e Urbanistica, Luigi Arru e Cristiano Erriu, che fa chiarezza su una serie di procedimenti. In particolare, per quanto riguarda le strutture sanitarie, dall’1 maggio tutte le autorizzazioni (parere di compatibilità, autorizzazione alla realizzazione, all’esercizio e accreditamento) rientrano nella competenza Suape e possono essere ottenute con un unico procedimento. Quanto all’urbanistica, ora sarà possibile presentare contestualmente la pratica di variante e di realizzazione del nuovo intervento: l’imprenditore risparmierà tempo e avrà maggiori garanzie di veder nascere l’opera.