Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Vespe, blatte, zanzare: guerra infinita

Fonte: L'Unione Sarda
2 luglio 2009

Ambiente. Il dirigente provinciale Alessandro Sanna: «A Monte Claro chiuderemo il parco per la disinfestazione»

Trentamila interventi all'anno contro gli insetti nocivi

Dopo le aggressioni ai visitatori del parco di Monte Claro da parte delle vespe, si ripropone in città il problema degli insetti nocivi. Ecco quali sono e cosa si fa per combatterli.
Zampettano, strisciano, volano, qualche volta pungono e provocano dolori o pruriti, qualche volta no ma possono comunque trasmettere malattie: sono gli insetti nocivi. Come le vespe che lo scorso fine settimana, nel parco di Monte Claro, hanno conficcato i loro pungiglioni nei corpi di una trentina di visitatori (tra cui dieci bambini). Oppure le fastidiosissime zanzare, che in una città come Cagliari, stretta fra una laguna e uno stagno, trovano un ambiente più che propizio. E ancora le blatte, mai così tante in città. Infine zecche e pulci, tormento dei nostri amici a quattro zampe. Contro questo esercito di (potenziali) nemici, ogni anno, soprattutto nel periodo critico (marzo-agosto) scende in campo il Centro antinsetti della Provincia, la cui competenza non si estende però agli spazi privati ma è limitata alle aree pubbliche: «Facciamo ogni anno dai 24mila ai 30mila interventi», afferma il dirigente provinciale per l'Ambiente, Alessandro Sanna.
ZANZARE «In gran parte si tratta di trattamenti preventivi, come quelli per le zanzare». I tecnici del Centro le attaccano nei loro habitat preferiti (depositi di acque stagnanti, caditoie, fontane) quando sono ancora nei primi stati larvali con un metodo assolutamente ecologico. «Mettiamo nell'acqua delle spore - spiega Sanna - denominate Bti: le larve se ne cibano e vengono uccise. Il sistema garantisce il successo nel 90 per cento dei casi. Quest'anno la campagna è partita in ritardo perché è piovuto fino a maggio inoltrato, e la pioggia neutralizza il trattamento. Però abbiamo recuperato il ritardo e siamo a buon punto. Certo non si può pretendere un intervento massiccio e indiscriminato sugli stagni: non possiamo uccidere, con le zanzare, anche gli insetti di cui si nutrono, per fare un esempio, i fenicotteri».
VESPE Il resto degli interventi avviene su richiesta specifica, dopo gli accertamenti della situazione da parte della Asl, e prevede l'impiego di insetticidi chimici che rendono necessarie precauzioni come tenere chiuse le finestre, non uscire di casa, non stendere biancheria. «A Monte Claro, per esempio, visti gli episodi dei giorni scorsi faremo una disinfestazione contro le vespe», annuncia il dirigente provinciale: «Il parco, ovviamente, resterà chiuso per qualche giorno». A Cagliari è normale che ci siano: «Sono attratte dalle zone umide, hanno bisogno del fango per costruire i nidi».
BLATTE C'è l'americana, quella rosso-bruna. L' orientalis , quella nera. E la germanica, una via di mezzo: di colore cinerino, è quella che si riproduce più facilmente. Sono le blatte. Cagliari ne è invasa. «Rassegnamoci», sospira Sanna: «Sono sulla Terra da 250 milioni di anni, l'uomo da 150 mila. Le blatte ci saranno sempre». Ok. A Cagliari, però, si potrebbe fare molto per diminuirle. Basterebbe disinfestare: lo si è fatto, come ogni anno, in ospedali e scuole ma non per strada. Perché? «L'operazione comporta l'apertura dei tombini delle fognature. Non può toccare ai nostri operatori», si limita a dire il dirigente. Toccherebbe al gestore della rete, Abbanoa. Che però quest'anno, e solo a Cagliari, chiede un compenso orario di 36 euro: non si capisce chi dovrebbe pagarlo (il Comune? il Centro antinsetti?). E nel frattempo le blatte zampettano allegre. ( m. n. )

02/07/2009