Rassegna Stampa

web sardiniapost.it

Scali sardi protagonisti a Miami, novità anche per porto di Oristano

Fonte: web sardiniapost.it
12 marzo 2018

Scali sardi protagonisti a Miami, novità anche per porto di Oristano
 

Posizione centrale, molta offerta per le escursioni e costi competitivi rispetto ad altre realtà portuali del Mediterraneo. Sono i tre concetti chiave che hanno richiamato l’attenzione delle compagnie crocieristiche nel corso del Seatrade Cruise Global, evento mondiale dedicato al crocierismo, che si è tenuto nei giorni scorsi a Fort Lauderdale, Miami. L’AdSP del Mare di Sardegna – rappresentata dal presidente Massimo Deiana e dalla responsabile marketing Valeria Mangiarotti – ha presentato, per la prima volta oltre oceano, il sistema portuale unico della Sardegna con lo slogan “Sette porte di accesso per un paradiso”. Per quest’anno, infatti, le previsioni illustrate al Seatrade dagli esperti del settore indicano un incremento del 7,3% sul numero di passeggeri in visita in Italia rispetto ad un 2017 in calo. Numeri positivi che interesseranno anche l’Isola, che entrerà nel vivo della stagione ad aprile, mese in cui anche Olbia inizierà ad accogliere i giganti del mare (quella sul porto di Cagliari è partita a gennaio), seguita da Porto Torres, Golfo Aranci ed Oristano.

I porti sardi hanno, così, riscosso l’interesse dei gruppi armatoriali come scali intermedi nei tour nel Mediterraneo, con possibilità di doppia toccata settimanale della stessa nave sulla Sardegna. Una formula che verrà testata il 2 e 3 maggio prossimi dalla Pulmantur, che scalerà rispettivamente Cagliari ed Olbia nell’ambito di un itinerario dedicato a passeggeri diversamente abili e per i quali l’AdSP ha già avviato una serie di incontri tecnici per garantire la migliore accoglienza possibile. “Il Seatrade Cruise Global è una vetrina fondamentale per la nostra attività promozionale – spiega Deiana -. La destinazione unica, con un’offerta di porti dislocati sulle principali direttrici di traffico crocieristico e di escursioni inedite per il mercato, ha catturato piacevolmente l’attenzione dei gruppi armatoriali. La crescita dell’industria crocieristica nel Mediterraneo, con il varo di nuove navi, ci vedrà coinvolti positivamente con numeri consistenti e nuovi arrivi schedulati nei prossimi anni. Una sfida che è nostro intendimento cogliere a pieno con un’accelerata sull’infrastrutturazione, ma anche con un’intensificazione della promozione”.

Novità anche per il porto di Oristano, che da porto industriale specializzato nel traffico di merci alla rinfusa, punta a diventare scalo per le navi da crociera. Il salto per il porto di Oristano è grande, ma Consorzio Industriale, Camera di Commercio e Comuni di Oristano e Santa Giusta sono convinti che lo sviluppo dello scalo e del turismo oristanesi possa passare proprio dalla diversificazione dei traffici con l’ingresso nel mercato delle crociere. Lo hanno confermato il presidente e il direttore del Cipor Massimiliano Daga e Marcello Siddu, il presidente della Camera di Commercio Nando Faedda e i sindaci di Oristano Andrea Lutzu e di Santa Giusta Antonello Figus al rientro da Fort Lauderdal. In Florida, il Cipor e la delegazione hanno incontrato i responsabili delle più importanti compagnie che operano nel Mediterraneo (Costa Crociere, Virgin Cruises, Royal Caribbean, Silversea, MSC) ai quali sono state illustrate le potenzialità del porto e del territorio oristanese per l’inserimento negli itinerari crocieristici, che solitamente hanno una programmazione biennale. Presto potrebbe esserci una visita degli operatori turistici specializzati per approfondire la conoscenza del territorio nei prossimi mesi.