Rassegna Stampa

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Limiti di decibel superati a Capodanno: il Comune multato dai suoi stessi vigili. Il Comitato “Rumor

Fonte: web Vistanet Cagliari
28 febbraio 2018

Limiti di decibel superati a Capodanno: il Comune multato dai suoi stessi vigili. Il Comitato “Rumore no grazie” commenta

Mille euro di multa all’organizzazione che si era aggiudicata l’appalto per organizzare il Capodanno cagliaritano: Massimo Zedda ha dichiarato all’Unione Sarda, «ci siamo multati da soli».
L’Arpas, l’agenzia regionale per il controllo dell’ambiente, ha fatto, durante la serata del concerto di fine anno in cui cantava Malika Ayane, una serie di rilevamenti, tutti in programma, nessun blitz. Probabilmente qualche decibel di troppo è volato, complice il Capodanno e un concerto non da tutti i giorni: risultato, multa della Municipale. Zedda ha aggiunto che, proprio per evitare un eccessivo “rumore”, il capodanno in città viene organizzato in modo diffuso, non tutto concentrato in una zona ma in diverse piazze e e angoli cittadini, ma evidentemente non è bastato, anche se, a sentire il sindaco, sarebbe servita, solo per quella notte, un po’ di tolleranza in più.


Cosa che invece non vogliono sentire dal Comitato “Rumore no Grazie”: «Oggi il Sindaco ha dettato un nuovo codice di comportamento: dobbiamo essere tolleranti quando i musicisti sforano i limiti di legge imposti, in deroga al regolamento comunale e alle prescrizioni dell’ARPAS e scordandosi che il suo primo compito è quello di tutelare la nostra salute. Così se i nostri figli ai concerti subiranno danni alle orecchie sapremo a chi rivolgerci. La salute dei cittadini non conta nulla.
La tolleranza noi residenti nei quartieri storici la conosciamo bene, anche troppo. Da noi il chiasso notturno e lo sforamento dei limiti del Piano Acustico comunale vengono violati tutte le notti. Il Piano di Risanamento, pagato circa 40mila € è scomparso. Invece di lodare l’operato dei tecnici dell’ARPAS e dei Vigili Urbani chiede loro di chiudere un occhio. In che mani siamo messi? Bene, d’ora in poi chiederemo tolleranza anche per chi supera in città i limiti di velocità imposti dal codice della strada, per chi parcheggia sulle strisce pedonali o entra nelle ZTL senza autorizzazione».