La rassegna al Lazzaretto si tinge di rosa con Paiato, Sastri e Zappa Mulas

 Passioni, astuzie e ambizioni al femminile tengono banco nella XXVII edizione della “Notte dei Poeti” dall'11 al 30 luglio nel Chiostro del Lazzaretto. Senza trascurare un Johann Sebastian Bach in versione jazz, il sentito omaggio a Fabrizio De Andrè e un'originale e interessante rivisitazione in chiave teatro di strada del “Romeo e Giulietta”. Se l'apertura della rassegna è affidata alla raffinata e sensibile Maria Paiato, tra le attrici più intense del teatro italiano, la seconda giornata vede sul palco un'altra vera e sincera “Signora” della scena. Lina Sastri, col suo “La casa di Ninetta” apre coraggiosamente al pubblico la valigia dell'intimità, tra i ricordi di un passato recente e l'amore indiscutibile verso la madre che non c'è più. Quasi una richiesta d'aiuto e sostegno a chi è scomparso nella spasmodica ricerca di una rinnovata serenità. Un percorso esistenziale in cui si snodano i racconti di una vita, dai giochi dell'infanzia ai dubbi adolescenziali, fino alla trasformazione in donna consapevole e forte. «Un flusso dell’anima, scritto di getto, senza correzioni, qualche tempo dopo la morte di mia madre-ha spiegato l'attrice-. In parte di ispirazione autobiografica, come tutti gli scritti di chi scrittore non è di professione, un tributo alla donna più bella e straordinaria che io abbia mai conosciuto, Anna, detta Ninetta, che era mia madre». Il testo si nutre di anime dai sentimenti forti, evoca accadimenti tristi, una malattia che non lascia scampo al corpo e alla mente, come quel male incurabile che è l'alzheimer. Ma allo stesso tempo la narrazione si arricchisce di episodi strambi e divertenti, comici e ingenui di una realtà raccontata senza pianti e facili strizzate d'occhio alla commozione più ruffiana, che ripercorre la vita dell'attrice. ¦ VLB