Trasporti. Garantito il collegamento con l'hinterland e tra Policlinico e Brotzu
Stralciate dal progetto le due tratte interne alla città
No alle tratte da via Vesalio agli ospedali e da piazza San Michele a via Roma.
La Regione e i Comuni dell'area vasta di Cagliari hanno firmato ieri sera l'accordo di programma per l'ampliamento della rete di metropolitana di superficie. Via libera alle linee che collegheranno Cagliari con il suo hinterland, mentre dal documento, come richiesto dall'amministrazione cagliaritana (alla riunione era presente l'assessore all'Urbanistica, Gianni Campus, delegato dal sindaco Emilio Floris), sono state stralciate le tratte cittadine. Questo non intralcerà però la funzionalità della rete di trasporto nell'area vasta. Via libera anche alla bretella da Quartu al Poetto (fino al territorio quartese).
DA RIVEDERE Dall'accordo, che prevede il collegamento del capoluogo con Quartu Sant'Elena, Quartucciu, Selargius, Elmas e Sinnai, sono state dunque eliminate le tratte da via Vesalio agli ospedali (parte della linea Verde) e da piazza San Michele a via Roma, passando per viale Sant'Avendrace (parte della linea Marron). «Due percorsi», ha ricordato il sindaco Floris subito dopo essere stato avvisato da Campus della firma dell'intesa, «che hanno bisogno di una valutazione attenta. Passare con una metropolitana di superficie negli incroci di superficie è insoddisfacente per i cittadini. Per questo si dovrà ricorrere, in gran parte, a delle tratte interrate».
IL PROGETTO Le altre tratte hanno icevuto la benedizione di tutti (erano presenti i sindaci, o i loro rappresentanti, dei Comuni di Cagliari, Elmas, Monserrato, Maracalagonis, Quartu Sant'Elena, Quartucciu, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro e Sinnai, oltre al presidente Renato Soru, l'assessore regionale ai Trasporti, Sandro Broccia e la collega della Provincia, Marina Cattina). Il Comune di Cagliari ha detto sì alla prima parte della linea Verde (da Quartu a via Vesalio, passando per viale Marconi), alla linea Blu (dal Policlinico a Elmas, attraversando Su Stangioni) e a un tratto della linea Marron (da Su Stangioni all'ospedale Brotzu, passando per Mulinu Becciu). «Questo», ha ricordato Campus, «permetterà il collegamento dei due ospedali del Policlinico e del Brotzu con l'eventuale terzo nuovo ospedale se venisse costruito a Su Stangioni».
TEMPI E COSTI Per l'opera (entro l'anno dovrebbe essere definito il progetto esecutivo, nel 2009 il via ai lavori) sono disponibili 350 milioni.
MATTEO VERCELLI
24/05/2008