Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Enti locali, stipendio più ricco Firmato il nuovo contratto, da aprile 85 euro in più in busta

Fonte: L'Unione Sarda
22 febbraio 2018

Gli 11mila dipendenti sardi manterranno anche il bonus da 80 euro, in arrivo gli arretrati

Enti locali, stipendio più ricco Firmato il nuovo contratto, da aprile 85 euro in più in busta

Dopo quasi un decennio di attesa sono arrivati l'aumento di stipendio e il riconoscimento di maggiori tutele. Il rinnovo del contratto dei lavoratori degli Enti Locali, circa 11 mila quelli in Sardegna e 467 mila in Italia, è stato raggiunto ieri mattina alle 5 dopo una faccia a faccia infinito tra i rappresentanti del Governo e quelli di Uil Fpl, Fp Cgil, Cisl Fp e Csa. La firma alla fine ha soddisfatto tutti, e non solo per l'aspetto economico.
«Un successo dopo nove anni di blocco contrattuale» ha commentato a poche ore dal raggiungimento dell'intesa Fulvia Murru Segretaria Regionale della Uil Fpl, «gli accordi preliminari presi lo scorso novembre sono stati rispettati ratificando un incremento contrattuale in media di 85 euro lordi e il mantenimento del bonus da 80 euro. Il contratto avrà decorrenza dal prossimo primo marzo e auspichiamo che già nella busta paga di aprile siano conteggiati l'aumento e gli arretrati che si attestano intorno ai 450 euro lordi».
CHI NE BENEFICERÀ Nell'Isola il nuovo patto coinvolgerà Province, Comuni e Camere di Commercio. Esclusi invece i dipendenti regionali, per i quali già da tempo è arrivato il nuovo contratto. «Finamente siamo riusciti a sbloccare i salari e rilanciare in termini concreti la contrattazione decentrata sui territori», ha commentato il segretario della Cisl Fp, Davide Paderi, «all'aumento medio al tabellare di 85 euro lordi e una ulteriore posizione economica aggiuntiva per ogni categoria, siamo inoltre riusciti a ottenere novità rilevanti sulla specificità della Polizia Locale, con l'istituzione di un'indennità di funzione legata al grado».
La soddisfazione mostrata dalle sigle sindacali non riguarda solo gli stipendi. «Abbiamo messo le basi per una nuova era della contrattazione», ha sottolineato il numero uno nell'Isola della Fp Cgil, Nino Cois, «scongiurando per i dipendenti degli Enti locali lo smantellamento dell'articolo 18 e i pericoli della legge Brunetta sulla contrattazione».
PERMESSI, CONGEDI E WELFARE E il contratto sarà sempre più a misura di lavoratore, assicurano i sindacalisti: «Alcune materie che erano di competenza esclusiva della parte datoriale», ha spiegato Murru, «oggi sono di nuovo strumento condiviso di partecipazione per rilanciare l'efficienza della pubblica amministrazione, il ruolo del sindacato e dei lavoratori. Si è allargata la platea dei diritti, quali permessi, congedi, aspettative, assenza per malattia, diritto allo studio, formazione, welfare e conciliazione vita-lavoro».
ARRIVA IL LAVORO AGILE Un aspetto che nell'Isola potrà avere ulteriori sviluppi: «Elemento innovativo del nuovo contratto è l'incentivazione verso il lavoro agile», ha aggiunto Paderi, «anche la Regione, e quindi il Consiglio regionale, dovrebbero fare di più per i lavoratori degli Enti Locali sardi, con risorse destinate alla contrattazione decentrata e alla produttività, per via del carico di funzioni e competenze accresciute, rispetto a stipendi ancora troppo bassi».
Cois ne è convinto, la firma di ieri rappresenterà l'inizio di un confronto costante con le controparti governative e datoriali. «Abbiamo messo una pietra miliare nella strategia di contrattazione degli accordi futuri, il primo dei quali sarà quello dei dipendenti della Sanità, atteso a breve».