Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dirsi “sì” in riva al mare: matrimoni anche al Poetto

Fonte: L'Unione Sarda
21 febbraio 2018

COMUNE. La giunta dà l'ok a due nuovi siti, tra questi c'è Il Ghetto

Dirsi “sì” in riva al mare:
matrimoni anche al Poetto

È sempre più un “matrimonio fuori dal Comune” (come recita il simpatico slogan creato lo scorso anno): dalla prossima estate i matrimoni e le unioni civili potranno essere celebrati anche al Poetto. Lo ha deciso ieri pomeriggio la Giunta che ha approvato una delibera con alcune novità. La scelta di utilizzare anche la spiaggia non rappresenta l'unico cambiamento: d'ora in poi anche il Ghetto degli ebrei potrà ospitare i matrimoni e le unioni civili. E c'è anche un'ulteriore innovazione: i sardi residenti nella Penisola e all'estero dovranno spendere la stessa cifra che già pagano i cagliaritani per sposarsi fuori dal municipio. In pratica, l'utilizzo di uno spazio che non sia la sala Figari di via Roma costerà agli sposi 800 euro contro i 1.200 per i non residenti.
LA SPIAGGIA Ma la novità più attesa è la possibilità di celebrare le nozze al Poetto. «Stiamo cercando di assecondare», afferma l'assessore ai Servizi demografici Danilo Fadda, «la tendenza sempre più diffusa che vuole il mare come scenario di queste cerimonie: il Golfo degli Angeli offre sicuramente una delle cornici più suggestive dell'intero Mediterraneo». Ancora da individuare le aree: è certo solo il fatto che sarà selezionato più di un luogo e che quest'estate saranno celebrati i primi matrimoni e le prime unioni civili al Poetto.
LA SCELTA Un modo per far felice gli sposi e attrarre nuovi turisti. «Siamo sempre più sicuri», riprende Fadda, «che puntare sul turismo matrimoniale significhi incrementare la già alta capacità attrattiva di Cagliari con una crescita di presenze certa che va oltre il momento della celebrazione delle nozze, dovuta al fatto che gli sposi sono spesso seguiti da parenti e amici: scoperta la bellezza di Cagliari e del circondario, una volta tornati a casa potranno loro stessi contribuire a promuovere la nostra città».
GLI SPAZI Chi, invece, preferisce un luogo più tranquillo (ma con un panorama mozzafiato) avrà a disposizione un altro nuovo spazio, il Ghetto degli ebrei: il centro culturale di via Santa Croce ospiterà le cerimonie il primo sabato di ogni mese. Con il Ghetto e in attesa di individuare gli spazi del Poetto, diventano così otto i luoghi che possono ospitare matrimoni e unioni civili: il primo sabato del mese le coppie potranno celebrare la propria unione anche nel castello di San Michele; il secondo potranno essere utilizzati la terrazza del bastione di Saint Remy e il Palazzo di Città in Castello. Il terzo sabato del mese, invece, i matrimoni e le unioni civili saranno a Marina Piccola e al Lazzaretto di Sant'Elia mentre i Giardini pubblici e il parco dell'ex Vetreria di Pirri saranno disponibili il quarto sabato.
Marcello Cocco