CAGLIARI. Al rush finale sono arrivati in tre. Ovvero, i migliori studi d'ingegneria e architettura su scala mondiale in ambito sportivo. E del magnifico trio, mercoledì 28 febbraio si saprà chi l'ha spuntata. Le matite che hanno disegnato la nuova tana del Cagliari sono al capolinea. Al Lazzaretto viene presentato il pool di specialisti che ha avuto il gradimento del club e di un'altra serie di soggetti coinvolti nel valutare i progetti messi nero su bianco destinati a dare la casa ai rossoblù. Ma anche a integrare la struttura in un compendio, quale è Sant'Elia, di valore naturale e paesaggistico.

J+S con One Works, Tractebel-Engie e Sportium sono le corazzate giunte in finale con un elaborato ciascuna. Dopo aver realizzato il concept della nuova Casa del Cagliari, sono chiamati a presentare le proprie idee a istituzioni, media e tifosi. All'evento, che si sviluppa non a caso in una location multisignificato, il Lazzaretto a Sant'Elia, prendono parte il presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru e il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. D'oltre Tirreno le presenze strategiche del direttore generale della Figc, Michele Uva e del presidente dell'Istituto per il Credito sportivo, Andrea Abodi. A fare gli onori di casa il patron Tommaso Giulini e il consigliere delegato all'impiantistica, Stefano Signorelli.

Il club - con la costruzione a tempi da record (127 giorni) della Sardegna Arena - punta a far partire i lavori quanto prima per poter festeggiare il nuovo impianto tra il 2020 e il 2021. Ma è dura inaugurare per i cento anni del club, fondato nel 1920. "Opera fondamentale per il futuro del club, fortemente legata alla città e alla Sardegna". Da qui, un trasparente processo di condivisione pubblica per un un'opera che sarà innovativa, ecocompatibile, all'inglese, incastonata in un'area di pregio, al coperto per 25mila spettatori circa. I progetti saranno visionabili dall’ 1 al 9 marzo alla “Sardegna Arena”.

Mario Frongia