Rassegna Stampa

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Salta il voto sul nuovo quartiere a Pirri, il Comune prende tempo

Fonte: web cagliaripad.it
21 febbraio 2018

 

Da Redazione Cagliaripad -  20 febbraio 2018

 


Slitta in Consiglio comunale il dibattito sulla nuova lottizzazione nella municipalità di Pirri


La Municipalità dice sì al piano di lottizzazione che prevede di far sorgere un nuovo quartiere a ridosso di Monreale. Il Comune invece, prima di dare l’ok a otto palazzi, prende tempo.

La discussione in programma oggi a Palazzo Bacaredda sulla delibera predisposta dall’assessorato all’Urbanistica, che di fatto chiede di ridefinire la pianificazione e una diversa disposizione delle volumetrie, viene rimandata a data da destinarsi. Forse dopo le elezioni. Lo slittamento gioca a favore di proprietari e progettisti perché il voto probabilmente sarebbe stato un via libera al documento proposto dall’assessora Ghirra. Ieri aveva già incassato il voto favorevole della commissione competente (5 i voti a favore tutti del centrosinistra, 4 i contrari dell’opposizione e uno il consigliere astenuto).

Il rinvio odierno fa piena luce sulle posizioni in gioco. La maggioranza, non senza qualche scricchiolio, sta con l’assessorato, l’opposizione e la Municipalità no. In Aula, a rafforzare la posizione dell’esponente della giunta Zedda, erano già pronti due emendamenti: uno chiede che “le cessioni e i servizi strettamente connessi con le residenze” siano il più vicino possibile all’edificato esistente in modo da costituire un “elemento di integrazione e connessione”, il secondo invece chiede di “dare atto che la rimodulazione richiesta debba essere valutata e verificata nell’ambito del procedimento in corso”. Richieste che porterebbero a rivedere qualcosa nel progetto. E richiederebbero altro tempo, senza però far ripartire la procedura amministrativa dall’inizio. Sul punto sono arrivate le dichiarazioni di Paolo Secci, presidente della municipalità di Pirri che una settimana fa ha dato parere favorevole al progetto: “Gli emendamenti devono passare al vaglio del Consiglio della municipalità” ha detto facendo presagire la propria contrarietà ai due documenti. A chiedere e ottenere il rinvio della discussione è stato il capogruppo Pd Fabrizio Rodin. “E’ necessario altro tempo per studiare l’argomento, parliamo di una pratica importante che ha cominciato il suo iter decenni fa ed è arrivata a disposizione dei consiglieri da poco tempo”.