IL CASO.

Bloccata l'idea di realizzare una scuola calcio Il Vecchio Borgo è senza un campo

Il sogno è realizzare una scuola calcio a disposizione soprattutto dei bambini e dei ragazzini del quartiere. Un sogno, appunto. Perché l'unica società del quartiere, il Vecchio Borgo Sant'Elia, è senza campo. Quello davanti all'ex Lazzaretto deve essere rifatto. L'impianto di via Schiavazzi è gestito da un consorzio: orari e tariffe non permettono alla società del presidente Giorgio Murgia di avviare il progetto.
Il Vecchio Borgo, con grandi sacrifici, è riuscito in un piccolo miracolo: vincendo due campionati ha raggiunto il torneo di Promozione. «Aspettiamo il nuovo campo per avviare i progetti per i bambini e i ragazzi del rione», ha sempre ribadito Murgia. «Senza un impianto non è possibile aprire una scuola calcio». Anche il parroco don Giacomo Faedda ha evidenziato: «Tutti sanno quanto bisogno ci sia nel nostro quartiere di creare aggregazione per tutti e forse ancor di più per i giovani, per impegnarli in qualcosa di sano e di costruttivo come può essere lo sport». (m. v.)