Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

S. Elia, i due volti del rione Grandi progetti sul mare, degrado vicino ai palazzoni

Fonte: L'Unione Sarda
5 febbraio 2018

Accanto all'Arena grandi eventi vengono abbandonate spazzatura e macerie S. Elia, i due volti del rione Grandi progetti sul mare, degrado vicino ai palazzoni 

Le due facce di Sant'Elia. Da una parte i grandi progetti: i lavori per la realizzazione del Parco degli Anelli, del porticciolo per i pescatori e per il completamento della passeggiata. Dall'altra il degrado e l'abbandono: colpa di vandali e maleducati (spesso in trasferta), pronti a bruciare auto e moto, imbrattare muri o scaricare rifiuti di ogni tipo a due passi dal lungomare o sotto la chiesa del vecchio borgo. «Per proteggere opere e strutture dai pochi che non amano il quartiere basterebbe darle in affidamento o gestione a cooperative e associazioni attive nel rione», è il suggerimento di chi vive e lavora a Sant'Elia.
LE DISCARICHE Una delle zone preferite per abbandonare spazzatura e macerie è quella accanto all'arena per gli spettacoli estivi. In un caso è stata lasciata, accanto a mattoni e piastrelle, anche una vecchia porta con tanto di numero civico, nome e cognome della vecchia proprietaria. Le montagne di spazzatura sono sparse in tutta l'area facilmente raggiungibile da camioncini grazie alle stradine sterrate. «Vediamo molti mezzi, soprattutto la notte, muoversi vicino all'arena grandi eventi. Basterebbe qualche controllo in più per contrastare i maleducati», spiega un pensionato a passeggio con il cane nel lungomare.
PASSEGGIATA E ANFITEATRO I vandali sembrano aver preso di mira la passeggiata lungomare tra lo stadio e l'ex Lazzaretto (con l'interruzione a metà, all'altezza del porticciolo). Il Comune sistema le strutture in legno con servizi igienici (chiuse perché non sorvegliate) e dopo qualche mese i chioschi vengono distrutti o sfregiati con vernice e spray. Il degrado regna nel piccolo anfiteatro sotto la chiesa del vecchio borgo. Le carcasse di due scooter, distrutti con il fuoco, sono davanti alla scalinata centrale da chissà quanto tempo. Cumuli di spazzatura tutto attorno. In diversi punti della piazza con vista sul mare è saltata la pavimentazione.
I COMMENTI «Nel rione», commenta Miro Murgia, «ci sono tanti progetti e interventi molto interessanti. Sarebbe necessario affidare le opere e le strutture a coop e associazioni composte da giovani del quartiere. Si darebbe lavoro, prevenendo danni e azioni vandaliche». Per Gabriella Paderi ci sono due quartieri: «Quello vicino al lungomare, oggetto di riqualificazione e abbellimento. E poi la zona dei palazzoni, regno del degrado: marciapiedi distrutti, voragini nelle strade, fogne che non funzionano, illuminazione pubblica inesistente».
Matteo Vercelli