Da Redazione Cagliaripad - 30 gennaio 2018
Un Festival lungo cinque mesi, un ritorno nei luoghi e nei tempi in cui tutto è cominciato, con uno sguardo sempre ancorato al presente e proiettato nel futuro. La sedicesima edizione del Marina Cafè Noir è un ricco calendario di anteprime che si apre ai primi di febbraio, con molte tappe nel quartiere Marina che al Festival ha dato radici e identità, e altrettante con formula itinerante nei luoghi periferici ma pulsanti della città di Cagliari. Oltre a una serie di incursioni a Lione, Milano, Ivrea e Torino. Un percorso fitto di appuntamenti con il culmine nei giorni del Festival, che undici anni dopo l’ultima volta torna a svolgersi nel mese di giugno in apertura d’estate, dal 20 al 23, per ragionare sul tema A Sud di nessun Nord.
Il tema – A Sud di nessun Nord è certo una citazione dal titolo di una raccolta di racconti del ‘73 di Charles Bukowski (South of No North). Ma la frase, oltre il semplice omaggio, va intesa come la possibilità (o l’impossibilità) geografica, sociale, esistenziale e poetica che caratterizza il nostro tempo, in positivo e in negativo. Un Sud che è anche e ovviamente metafora in senso politico, il posto dove è ancora possibile immaginare e realizzare convivenze, in un tempo che sembra voler negare questa possibilità ai più, e sempre di più.
Il calendario – Il percorso del Chourmo verso la sedicesima edizione del Festival è un work in progress fatto già di molte certezze: si comincia il 4 febbraio con ‘Maschere di carta – Fuochi e Simboli della Sardegna Carnascialesca’, uno spettacolo in collaborazione con l’associazione culturale Tra Parola e Musica. Sul palco dell’Auditorium di piazza Dettori a Cagliari, per un viaggio alla scoperta del carnevale sardo nella letteratura, la voce di Giacomo Casti e la chitarra di Andrea Congia, con la partecipazione straordinaria di Fàulas e de Is Ratantiras de Casteddu. Dal 21 al 23 in programma invece L’Accademia Popolare, con il coinvolgimento di docenti e ricercatori dell’Università di Cagliari per una tre giorni di saperi condivisi in un’ottica popolare e inclusiva ospitata nei diversi spazi informali della Marina – bar e locali – con il coinvolgimento di musicisti e attori ad arricchire e a rendere attraente la proposta.
Sempre nel mese di febbraio appuntamento con ‘Ho chiesto scusa’, lo storico reading dal libro di Francesco Abate ‘Chiedo scusa’, riproposto otto anni dopo la pubblicazione del romanzo e a dieci dalla profondissima vicenda umana che lo ha ispirato. Un evento, in collaborazione con l’Associazione dei trapiantati Prometeo Onlus, che vedrà lo scrittore cagliaritano protagonista insieme alla formazione che ha accompagnato lo spettacolo in giro per l’Italia per centinaia di repliche: Giacomo Casti voce narrante, Matteo Sau e Marco Noce alle chitarre e Gianluca Pischedda al violoncello. Un momento intenso e di festa a chiudere un cerchio che da sempre lega Francesco Abate e i suoi libri al Marina Cafè Noir, e che si riaprirà poi a giugno durante la sedicesima edizione del Festival, quando l’autore sarà di nuovo in prima linea con una nuova storia da raccontare, dieci anni dopo.
Il mese di marzo prevede poi due omaggi e qualche trasferta: si comincia con una serata in ricordo di Severino Cesari, che con Paolo Repetti fondò la fortunata e rivoluzionaria collana Einaudi Stile Libero. Alla serata, organizzata in collaborazione con l’agenzia letteraria Kalam, è prevista la partecipazione di alcuni degli autori che a Cesari erano più legati. Per omaggiare un’altra grande figura dell’editoria, un amico fraterno del MCN, il Chourmo volerà poi a Lione per una serie di letture dedicate a Marc Porcu, poeta e traduttore francese che ha fatto scoprire oltralpe la nuova letteratura sarda contemporenea. Ancora una trasferta poi, stavolta a Milano, per un evento in collaborazione con la casa editrice SUR: Memoria del mare / Rotte Argentine, uno degli spettacoli più intensi targato Marina Cafè Noir, rivisitato per l’occasione sui percorsi suggeriti dalla casa editrice fondata da Marco Cassini e che conducono dritti in Sudamerica, con omaggi in particolare ai grandi autori della tradizione argentina. La collaborazione con SUR si consoliderà poi a giugno con la partecipazione del Chourmo al festival di Ivrea La Grande Invasione, e la presenza degli autori SUR al Marina Cafè Noir.
Anche aprile sarà un mese denso di appuntamenti, con un omaggio alla figura di Peppino Impastato ad opera del fratello e scrittore Giovanni. In programma poi un articolato lavoro sui temi delle migrazioni, della marginalità sociale, del precariato, delle tecniche digitali di controllo. Molti gli incontri in calendario con la collaborazione della Mem – Mediateca del Mediterraneo e il Dipartimento di Storia e Beni Culturali dell’Università di Cagliari. Protagonisti giovani migranti e operatori del settore per la realizzazione di mappe mentali, percorsi di conoscenza e di studio del fenomeno migratorio, della sua storia e del rapporto tra la Sardegna e il suo vicino Sud. Anche quest’anno, inoltre, si rinnova l’attenzione del Festival al mondo carcerario, con attività laboratoriali di lettura, scrittura e drammatizzzazione con detenuti ed ex detenuti.
Maggio infine, che è da sempre il mese del libro in Italia grazie al Salone Internazionale di Torino. Il Marina Cafè Noir sarà presente anche quest’anno all’interno di Superfestival, la sezione del Salone che riunisce le migliori realtà italiane del settore e che per il secondo anno affida al Chourmo l’organizzazione dell’aperitivo letterario, un momento di condivisione informale e conviviale alla maniera del Marina Cafè Noir.
Il festival – La sedicesima edizione del Marina Cafè Noir – Festival di letterature applicate, si terrà a Cagliari dal 20 al 23 giugno 2018. Per il più longevo dei tanti Festival letterari della Sardegna, avere già alle spalle quindici edizioni significa archiviare un primo importante pezzo di vita e guardare in faccia una nuova sfida. Nel 2003, data di nascita del MCN, Cagliari era una città diversa. Non c’erano Festival letterari, i quartieri storici non erano propulsori di movida né pullulavano di attività culturali (o forse sì, ma di altro tipo rispetto a come oggi è facile intenderle), il millennio si apriva con spettri diversi rispetto a quelli che un po’ tutti vediamo ora aleggiare intorno. L’obiettivo del Chourmo è quindi quello di rilanciare l’azione culturale cercando di capire quale possa essere, oggi, il ruolo di un Festival di lettratura a Cagliari e in Sardegna.
Il MCN 2018 si aprirà in collaborazione con la casa editrice Iperborea per la realizzazione dei “Boreali off”, sezione estiva del festival milanese dedicato alla letteratura nordica. Una sorta di percorso letterario alla scoperta degli elementi che uniscono o dividono i due emisferi. Una due giorni fitta, il 20 e il 21 giugno, con numerosi ospiti, omaggi a scrittori scomparsi e laboratori per bambini e ragazzi, di lettura, scrittura e illustrazione. Ricca e dai vasti orizzonti anche la seconda parte del Festival, soprattutto grazie al consolidato rapporto con alcune delle più interessanti e vivaci case editrici quali NNeditore, Sur, Eleuthera, Alegre, Milieu, e alla vasta rete di collaborazioni sul territorio con associazioni e istituzioni. Specie il Comune di Cagliari, con il quale MCN parteciperà alla realizzazione di una delle tappe dell’Estate cagliaritana.