Pigliaru all'evento Aspal: daremo il massimo sostegno alle imprese che creano occupazione
A Cagliari la carica dei 5mila selezionati per i colloqui di lavoro Competenze, esperienza e voglia di mettersi in gioco, anche a costo di sbagliare. Insieme a una buona preparazione scolastica, sono questi gli elementi su cui è indispensabile puntare per provare a ritagliarsi un'opportunità nel mercato del lavoro. Ne è convinto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, ieri a Cagliari per l'inaugurazione della prima delle due giornate del Sardinian Job Day. «Abbiamo bisogno di mettere in relazione il mondo delle imprese con quello del lavoro», ha rimarcato Poletti, «e il Sardinian Job Day è una bella occasione per attivare questa connessione».
I NUMERI L'evento della Regione, promosso dall'Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (Aspal), è nato per favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta. I numeri testimoniano quanto il lavoro sia per tanti un traguardo ambito e come per molti appaia, purtroppo, come un miraggio. Su un totale di oltre 15.800 persone che hanno risposto ai circa 600 annunci di lavoro pubblicati nel sistema web del Sardinian Job Day, i candidati selezionati per i colloqui sono oltre 5.500.
Ieri i padiglioni sono stati invasi da migliaia di visitatori - tra cui tantissimi studenti - che si sono presentati nei padiglioni della Fiera di Cagliari per sostenere colloqui o consegnare un curriculum. All'evento non sono mancati il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, l'assessora regionale del Lavoro e della Formazione professionale, Virginia Mura, il direttore generale dell'Aspal, Massimo Temussi, e il presidente dell'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, Maurizio Dal Conte.
SUPPORTO «Vogliamo dare il massimo sostegno alle imprese che decideranno di creare lavoro nel 2018 e in particolare a quelle che ci aiuteranno a far lavorare i giovani, a impedire che vadano a cercare occupazione altrove», ha precisato Pigliaru, ricordando che la Regione sta definendo il progetto LavoRas, finanziato con 128 milioni di euro, messi a disposizione dalla Finanziaria regionale.
«Oggi abbiamo la dimostrazione del lavoro che i Centri per l'Impiego portano avanti tutti i giorni», ha detto l'assessora Mura, «con l'obiettivo di poter contrastare la disoccupazione, soprattutto quella giovanile, che nella nostra regione è a livelli intollerabili».
TREND POSITIVO Il direttore dell'Aspal, Temussi, ha sottolineato come la Sardegna già da tempo si sia «applicata per raggiungere gli obiettivi di rilancio del settore del lavoro e i numeri lo certificano, come il tasso di attività in crescita rispetto al 2016 (cresce del 3,3% posizionandosi sul 63,6%), ma aumenta anche il numero della forze lavoro che raggiunge anche il doppio della media delle regioni del centro-sud (733.000 occupati, +1,6% rispetto allo 0,9% dell'Italia e del Mezzogiorno), e si evidenzia anche un picco minimo degli inattivi, frutto del lavoro che abbiamo fatto». Il presidente dell'Anpal, ha evidenziato come si stia «mettendo in piedi un'azione di rafforzamento dello strumento dell'alternanza scuola-lavoro. Come Anpal vogliamo che questa esperienza sia bella».
ACCORDI EUROPEI All'iniziativa hanno aderito anche 11 servizi per l'impiego pubblici di Germania, Spagna, Francia, Belgio, Polonia, Slovenia, Portogallo, Romania, Finlandia. Ieri, infine, è stato siglato un protocollo di intesa tra Temussi e il responsabile dell'ufficio regionale per il lavoro di Cracovia, in Polonia.
Eleonora Bullegas