Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Resta chiuso il “palazzo sorcesco”: trecentomila euro per i lavori

Fonte: L'Unione Sarda
20 gennaio 2018

 Dopo la ristrutturazione è necessario un ulteriore intervento all'interno dello stabile

 

 

 

«Non sarà più il “palazzo sorcesco”», aveva annunciato, due anni fa, il sindaco Massimo Zedda. E, in effetti, quel palazzotto, all'angolo tra il Corso e via Maddalena, è stato rimesso a nuovo e non è più la dimora di topi. Il monumento all'incuria e al degrado è stato rimesso a nuovo (con un investimento iniziale di un milione e 200 mila euro). Ma ancora le sue porte restano rigorosamente sprangate.
LA NOVITÀ Le ragioni? Le solite: procedure burocratiche farraginose, mancanza di fondi. E, ultimamente, il fatto che il Corso sia interessato da altri interventi di riqualificazione. Ma, nei prossimi giorni, la situazione dovrebbe sbloccarsi: dall'ufficio stampa del Comune fanno sapere che proprio la prossima settimana sarà firmato il contratto per il secondo lotto di lavori. La struttura è stata riqualificata ma ora occorre intervenire sulle finiture degli interni e sugli impianti. Lavori che costano trecentomila euro. I tempi per la chiusura definitiva del cantiere sono, ovviamente, legati alla disponibilità finanziaria.
IL FUTURO Se ci sono dubbi sul momento in cui il palazzo sarà, finalmente, riaperto, esistono invece sulla sua destinazione. Il sindaco Zedda ha le idee chiare sul futuro dell'ormai ex “palazzo sorcesco”. «L'edificio che stiamo riqualificando dopo decenni di abbandono», afferma il primo cittadino, «è al centro del percorso tra l'Anfiteatro, la zona universitaria e i quartieri di Marina e Castello. Sarà uno spazio polivalente, con servizi legati al turismo e alla cultura che potrà anche ospitare eventi e iniziative proposte dalle associazioni cittadine». In pratica, in quell'ideale percorso che dal centro storico porta verso le zone archeologiche, i turisti troveranno un punto in cui ottenere materiale sulla città. Ma servirà anche ai cittadini che avranno a disposizione un altro spazio dedicato alla cultura.
LA VICENDA Quando l'ex “palazzo sorcesco” tornerà alla città, sarà scritta la parola “fine” su una vicenda che si trascina da oltre vent'anni: nel 1995 l'amministrazione comunale acquistò lo stabile, abbandonato da anni, con l'obiettivo di demolirlo per allargare la parte iniziale di via Maddalena. Ma il progetto si arenò immediatamente per l'opposizione della sovrintendenza che considerava quel palazzo “storico”. Non solo: all'interno c'è anche un'antica cisterna. Si decise, dunque, di ristrutturarlo ma i lavori si bloccarono quasi subito perché il proprietario del palazzo attiguo lamentò danni strutturali provocati proprio da quell'intervento. Una vicenda che finì anche davanti ai giudici. Una storia travagliata che, finalmente, si concluderà positivamente.
Marcello Cocco