Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tuvixeddu, storia di un tunnel mai nato Il Comune: «Troveremo una soluzione»

Fonte: L'Unione Sarda
12 gennaio 2018

CAGLIARI.

La strada sotterranea è ostacolata dai vincoli sul colle Tuvixeddu, storia di un tunnel mai nato
Il Comune: «Troveremo una soluzione»

 

Le quattro corsie seguono sotto terra il profilo di via Castelli. Poi una leggera curva verso destra, nel ventre del colle di Tuvumannu, porta verso via Is Maglias: il primo lotto dell'asse di collegamento tra via Cadello e via San Paolo finisce contro una parete di calcare che sbarra la strada al tunnel. È questa l'unica vera incompiuta di Cagliari: lo stop è arrivato nel 2006, quando la direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dichiarò «l'interesse culturale storico e artistico» del canyon di Tuvixeddu, che avrebbe dovuto ospitare una parte della strada.
Il vincolo sullo scavo fatto negli anni Settanta dalla Italcementi ha congelato la seconda (attraversamento del canalone fino a via Falzarego) e la terza (proseguimento fino a via San Paolo) tranche del progetto, che avrebbe dovuto alleggerire il traffico di tutti quegli automobilisti che si spostano dalla zona degli ospedali verso viale Trieste e la zona ovest della città.
L'opera era stata appaltata alla Gecopre per 7,7 milioni di euro. L'impresa aveva avviato i lavori ed aveva sventrato il colle di Tuvumannu realizzando un tunnel che corre a sette metri di profondità. Quando il 35 per cento delle opere era stato realizzato, arrivarono i sigilli al cantiere e la società (nel frattempo diventata Safab) avviò una richiesta di risarcimento danni.
Dal municipio di Cagliari fanno sapere che «la zona è interdetta a qualsiasi intervento diverso dalla manutenzione ordinaria e straordinaria». Ma qualcosa si muove: «È in corso la copianificazione tra Comune, Regione e Ministero che riguarda tutta l'area e quindi anche il futuro del tunnel», spiegano dal via Roma. Le possibili soluzioni? La strada sotterranea potrebbe sbucare in via Is Maglias, prima di entrare a Tuvixeddu. Di sicuro ci sarà un cambiamento: l'opera inizialmente prevedeva di cancellare una parte del liceo Siotto per far spazio all'asfalto. E questa ipotesi al momento sembra completamente accantonata. (m. r.)