COMUNE. Schirru e Balletto presentano il lavoro fatto in Aula
Forza Italia: proposte, non ostruzionismo
«In questi diciotto mesi abbiamo dimostrato di fare opposizione propositiva, non ostruzionistica». Il capogruppo di Forza Italia Stefano Schirru traccia un bilancio di questa prima fase della consiliatura radunando centinaia di sostenitori azzurri all'ex Distilleria. A Pirri c'erano anche l'ex sindaco Emilio Floris con gli ex assessori Gianni Campus e Raffaele Lorrai e gli azzurri della Municipalità. «Una grande partecipazione di pubblico, più di quanto mi aspettassi visto il periodo di festa: c'è grande interesse per la città - commenta Emilio Floris - abbiamo analizzato punti positivi e negativi di questa Giunta e non capisco dove si voglia andare. Noi avevamo il sogno di Cagliari capitale del mediterraneo e ci muovevamo in quella direzione, ma ora rischiamo di non essere più neanche capitale della Sardegna».
L'ANFITEATRO CHIUSO «Bisogna riaprire l'Anfiteatro, è assurdo rinunciare a quel patrimonio, stiamo perdendo un indotto di 5 milioni all'anno», commenta Stefano Schirru, «il porta a porta parte in grave ritardo e con un sistema che non va bene: è compresa solo la raccolta ordinaria e gli extra sono a pagamento». Al bilancio partecipa anche il Consiglio comunale Alessandro Balletto. «Abbiamo presentato una grande mole di interrogazioni per dare il nostro contributo, la media è di un deposito di atti alla settimana - spiega Balletto, alla prima esperienza in Comune - siamo contenti per i lavori nelle piazze, ma le periferie sono troppo abbandonate. Ben venga il processo di pedonalizzazione, ma deve essere accompagnato da un numero adeguato di parcheggi».
Nelle considerazioni dei due azzurri non c'è sempre ostilità verso la Giunta Zedda. «Non critichiamo il grande impegno sulle opere pubbliche, considerato che molti progetti erano delle precedenti amministrazioni - commenta Schirru - ma il degrado, l'abbandono e l'assenza di un presidio in quelli e altri spazi».
Nei giorni scorsi il presidente del Consiglio Guido Portoghese ha elogiato l'alto numero di atti approvati, sottolineando che sono stati molti quelli sostenuti da tutte le forze politiche. «Non ci interessa fare ostruzionismo, ma proposte: ci sono stati anche due nostri ordini del giorni firmati da tutti i consiglieri - commenta Schirru - Portoghese dice che ci sono molti più atti rispetto alle consiliature precedenti ma la differenza sta nella qualità: meno delibere ma di iniziativa consiliare. Atti concreti, non mozioni».
Marcello Zasso