Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I cassonetti spariti

Fonte: L'Unione Sarda
27 dicembre 2017

L'assessora: «Rubati o bruciati, ora inizia il porta a porta»

 

Sant'Avendrace senza bidoni per la carta

 

 

Penuria di cassonetti adibiti alla raccolta della carta in zona Sant'Avendrace, dalle vie più piccole alle principali. Anche viale Sant'Avendrace e via Santa Gilla, infatti, sono totalmente sprovvisti di bidoni gialli per lunghi tratti: da vico III Sant'Avendrace a via Coghinas la prima, e dall'incrocio con via Flumendosa a viale Trento la seconda. Fino a pochi giorni fa in verità c'era un cassonetto giallo in via Santa Gilla ma è sparito nel cuore della notte. Il risultato: pile di cartone accumulate sui marciapiedi e cassonetti dei rifiuti indifferenziati stracolmi.
I RESIDENTI La situazione è nota da anni: «Non abbiamo mai avuto bidoni gialli qui», spiegano i commercianti di viale Sant'Avendrace, «siamo abituati a lasciare la carta vicino agli altri cassonetti». Ma non per tutti la soluzione è così semplice: «Siamo scoraggiati dal fare la raccolta differenziata», ribattono alcuni residenti. «Gettare carta e cartone in strada significa accettare di vivere davanti a una discarica e contribuire a crearla».
IL RIONE La situazione si aggrava nelle vie secondarie, ma il problema incide soprattutto sulla vita degli anziani: «Se per i giovani è facile spostarsi per trovare il bidone più vicino, per noi è difficile camminare carichi di carta e cartone. Capita spesso di decidere di tenerlo in casa».
IL RITIRO Persiste inoltre anche il problema del ritiro: «I rifiuti vengono raccolti nelle ore più disparate, i camion che si fermano in mezzo alla strada per svuotare i cassonetti inevitabilmente bloccano il traffico offrendo nel contempo un pessimo spettacolo per tutta la mattinata».
La replica del Comune non si fa attendere: «Riceviamo molte segnalazioni, ma non ha senso provvedere a nuovi acquisti, data la prossima consegna dei bidoni della raccolta differenziata porta a porta, che avrà inizio tra marzo e aprile 2018», afferma l'assessora all'Innovazione tecnologica, Comunicazione e Politiche per il decoro urbano Claudia Medda. «Si tratta di bidoni vecchi che sono stati bruciati, rubati o distrutti dall'usura. Non è il momento giusto per una sostituzione: puntiamo sul progetto per la raccolta porta a porta, che agevolerà a breve tutti i cittadini nella gestione dei rifiuti, abbattendo i costi. Temporaneamente abbiamo accordi in particolare con i commercianti, e il servizio è garantito a tutti malgrado l'assenza di bidoni».
A MARZO Nel mese di marzo inizierà la progressiva eliminazione dei cassonetti dalle strade: entro giugno saranno tutti sostituiti dai bidoni domestici. La città si prepara ad accogliere questa novità, nella speranza di una gestione dei rifiuti più puntuale ed efficiente.
Sara Piras