Rassegna Stampa

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Area3 a Cagliari, associazione ArCoEs: “Malgrado rassicurazioni del sindaco costretti a chiudere il

Fonte: web cagliaripad.it
27 dicembre 2017

 


Da Redazione Cagliaripad -  24 dicembre 2017


“Il Centro Polivalente Area 3, purtroppo e nonostante gli sforzi di chi lo ha gestito e animato per oltre 12 anni, chiuderà”. Si legge così in un comunicato affidato a Facebook la vigilia di Natale nel profilo di Area3, firmato dall’associazione ArCoEs, che per un decennio ha organizzato gli eventi nei locali comunali di via Carpaccio.

“Il Centro chiuderà – continua la nota – nonostante le rassicurazioni che giovedì scorso il Sindaco Massimo Zedda ha dato ai rappresentanti del Comitato che, contro la chiusura del Centro, ha raccolto oltre seimila firme. Probabilmente non chiuderà l’immobile che ospitava Area 3, ma ciò che chiude e finisce è il Progetto Area 3, nato nel 2005 per il quartiere di Mulinu Becciu”.


“Il trasloco va avanti, e con tutte le attività se ne va via anche il nome Area 3, frutto anche lui di un percorso condiviso tra ArCoEs e i residenti del quartiere. Il Sindaco ha garantito che “le attività andranno avanti” ma la gara – a cui ArCoEs non è stata invitata e bandita un mese e mezzo dopo che ArCoEs ha ricevuto comunicazione di dover lasciar libero l’immobile entro l’anno – prevede altri servizi che nulla hanno a che vedere con la realtà proposta e resa concreta per oltre un decennio nel quartiere e in tutta la città. Le parole chiave su cui abbiamo scommesso in questi anni sono state: logica del desiderio contro la logica del bisogno, progettazione del cambiamento, condizione di democrazia diretta, cittadinanza attiva, essere protagonisti del proprio tempo, creazione di connessioni tra diverse età, tempi e storie, protagonismo e cambiamento per uscire dalla solitudine… Area 3 è stato per anni un luogo in cui praticare “progettazione partecipata” per portare la “periferia al centro” , per costruire identità, appartenenza, legami con il resto della città”.

“Area 3 è stato definito “un modus operandi” ideato da ArCoEs. Noi chiudiamo qui il nostro lavoro, portato avanti pensiamo con professionalità e serietà. Il trasloco va avanti e come richiesto dall’amministrazione le chiavi saranno riconsegnate il 2 gennaio, senza ritardi. Ci preme solo ribadire che l’associazione ha sempre gestito il centro, su affidamento da parte dell’Amministrazione Comunale e successive proroghe, rivolgendosi a tutta la cittadinanza coinvolgendo persone di tutte le età e arrivando a una frequenza media settimanale di circa 250 persone fra adulti e minori. Di fatto l’unico presidio comunale rimasto nel quartiere di Mulinu Becciu. Ringraziamo commossi – conclude l’associazione – quanti ci hanno sostenuto e aiutato in questo momento difficile”.