Di Ennio Neri 20 dicembre 2017
Il sì bipartisan del Consiglio comunale. L’aula di palazzo Bacaredda dice sì alla variante al piano di lottizzazione Oliveto. In arrivo 75 mila metri cubi tra via Biasi e via Chiabrera che stravolgeranno il volto del rione Fonsarda: 32 mila dei quali per residenze (palazzi di 7 piani alti oltre 24 metri) 28 mila di centro direzionale e servizi (prevista una residenza sanitaria assistita) e 11 mila di spazi commerciali, una grande struttura di vendita.
Rispetto al vecchio progetto aumenta la superficie destinata a verde privato a beneficio degli ospiti della residenza sanitaria assistita e dei residenti. Mentre la volumetria commerciale viene concentrata in un unico compatto edificio situato in posizione strategicamente centrale all’interno del lotto. Il sì è all’unanimità. “Un programma integrato nato 10 anni fa che ha già iniziato a cambiare il volto del quartiere Fonsarda con la realizzazione delle aree pubbliche ( quattro piazze e spazi verdi tra via dei Giudicati e via dei Donoratico) e che sarà completato con residenze e servizi”, spiega Matteo Lecis Cocco Ortu, Pd, presidente della commissione Urbanistica, “la variante propone una soluzione più permeabile rispetto all’edificato esistente e con una maggior attenzione al verde. La previsione di una residenza sanitaria dovrà sottostare alle norme in materia e sarà integrata con il complesso residenziale; la realizzazione di uno spazio per commercio e servizi connessi alla residenza nella nuova configurazione saranno meglio fruibili dalla cittadinanza”.
“Un supermercato”. C’è anche il sì dell’opposizione. “L’intervento “Oliveto” nel quartiere Fonsarda chiude un vasto Programma Integrato partito dieci anni fa e che oggi vede approvata la sua forma definitiva”, spiega Giorgio Angius, capogruppo dei Riformatori, “la società proponente ha realizzato e ceduto all’amministrazione quattro grandi aree verdi nell’area di via dei Giudicati, che hanno già migliorato sostanzialmente la vivibilità del quartiere. I volumi dei privati saranno realizzati invece su via Biasi, con tre grandi fabbricati residenziali, una media struttura di vendita (presumibilmente un supermercato) ed un fabbricato che potrebbe diventare una residenza per anziani. I Programmi Integrati”, conclude, “sono strumenti urbanistici che cercano di coniugare vantaggi pubblici e privati: in questo caso il risultato è senz’altro soddisfacente”.
Non hanno partecipato al voto due consiglieri dell’opposizione, Pierlugi Mannino, #Cagliari16, e Alessandro Sorgia, gruppo misto: “Altri centri commerciali non hanno senso. Fonsarda ha bisogno di altri servizi”.