Rassegna Stampa

Il Sardegna

Appalto centri d'arte via Roma: niente soldi

Fonte: Il Sardegna
23 giugno 2009

Comune. Associazioni culturali preoccupate per il bando che taglia i fondi alla manutenzione delle strutture

«Così sono a rischio posti di lavoro». Blitz della commissione per controllare i siti. Assessore e dirigente chiamati a riferire

Il mondo dell'arte cittadino in subbuglio. Monta il malcontento tra le sale e le esposizioni cagliaritane in vista della gara per la nuova gestione dei centri d'arte in città. E le lamentele le raccoglie tutte la commissione comunale Cultura, da due settimane alle prese con un giro di consultazioni sito per sito, gestore per gestore. Per lunedì prossimo prevista in commissione l'audizione dell'assessore alla Cultura Giorgio Pellegrini e del dirigente Gerolamo Solina. E le preoccupazioni dei gestori sono tutte di natura economica. Il testo dell'avviso per la manifestazione di interesse mette le mani avanti sulle manutenzioni («non comprenderà costi a carico dell’Amministrazione Comunale », recita testuale l'avviso) che saranno dunque interamente a carico dei futuri gestori. Alcuni dei siti inclusi nel 3Anche il Lazzaretto nel bando che scade il 7 luglio bando sono veri e propri monumenti (il Lazzaretto di Sant'Elia, il Ghetto degli Ebrei, la galleria Umberto I, ma soprattutto il castello di San Michele) e necessitano di attente e costose manutenzioni. Difficile dunque, se non impossibile, per le imprese locali far quadrare i conti con le esposizioni. «Siamo responsabilmente preoccupati per la sorte dei nostri 37 lavoratori, che ci sta al cuore al primissimo posto», spiega Fabrizio Frongia, presidente del Consorzio Camù (gestore del Ghetto, Castello di San Michele ed Exmà), «intendiamo partecipare alla manifestazione di interesse con tutte le competenze professionali di cui disponiamo. Ricordiamo », conclude, «che il consorzio Camù ha al suo interno professionisti che si occupano da 13 anni di gestione de beni culturali». Lunedì vertice tra commissione Cultura, assessore e dirigenti. «La settimana scorsa siamo stati al Ghetto e oggi (ieri, ndr) Lazzaretto di Sant’Elia», racconta il presidente della commissione Cultura Maurizio Porcelli, «in entrambi i casi abbiamo raccolto i timori, legati agli aspetti economici del bando, degli attuali gestori. L'unico centro che si autogestisce è l'ex Vetreria di Pirri. Lunedì», conclude, «ascolteremo in audizione l'assessore alla Cultura e il dirigente ». Parteciperanno al bando anche Inmediarte, l'associazione che gestisce l'ex Vetreria e la coop sociale Blu Pegaso (Galleria Umberto I, palazzo Civico e sotterranei del Comune). Preoccupazione a Pirri, nonostante Inmediarte riesca a vivere senza contributi pubblici («lavoriamo con le feste e i ricevimenti», spiega il presidente Andrea Campurra). Silenzio cauto di Gianrico Cappai di Blu Pegaso.  EN.NE