Rassegna Stampa

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“Vorrei togliere le macchinette, con gli orari imposti da Zedda non guadagno nulla” |

Fonte: web Castedduonline.it
19 dicembre 2017

“Vorrei togliere le macchinette, con gli orari imposti da Zedda non guadagno nulla” |


Scommettitori da un lato, gestori dall’altro: Sergio Marci ha due slot machine dentro la sua tabaccheria. “Posso tenerle accese solo cinque ore al giorno, ma per levarle dovrei pagare una penale di 4500 euro, è pazzesco”

Pochi “malati” di gioco nella tabaccheria di Sergio Marci: le due macchinette, potendo restare accese dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23, nei fatti sono disponibili solo cinque ore al giorno. “Chiudo alle venti, non ci gioca quasi nessuno. I pochi sono giocatori di passaggio, nessuno incallito, solo saltuari. Non è un fenomeno che, come viene dipinto da molti, può portare al fallimento. Le donne sono più curiose degli uomini, giocano in maniera più accanita”.

Ma le monete dentro le “pance” delle slot machine non abbondano: “Zedda ha obbligato tutti a tenerle spente per molte ore al giorno, non c’è il tanto per ricavarci qualcosa. Pago un canone annuale di 150 euro. Vorrei levarle, ma non posso, perché dovrei pagare una penale, alla Sisal, di 4500 euro. Prima, con gli orari liberi, il guadagno era maggiore”.