Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un maxi-appalto per il verde

Fonte: L'Unione Sarda
18 dicembre 2017

L'assessore Frau spiega il bando da 20 milioni. Forza Italia: «Società sarde escluse»

 

Il Comune affiderà per sei anni la cura di oltre 14 mila alberi 

 

 

 

Un maxi-appalto da 20 milioni per la cura del verde pubblico. La Giunta sta varando il nuovo bando per un affidamento di sei anni per la cura di alberi, piante, aiuole e tutti gli spazi verdi che non sono compresi nei recinti dei parchi cittadini.
In tutto ci sono 14.305 alberi, 211 prati che vengono innaffiati per un totale di oltre 200 mila metri quadri e 618 aree con macchia mediterranea con un'estensione di 574 mila metri quadri. «Considerando anche quelli presenti nei parchi cittadini il numero di alberi viene raddoppiato. Ma questo bando è riservato alle altre aree per creare una sorta di global service, sull'esempio del riuscitissimo servizio di manutenzione delle strade», spiega l'assessore al Verde pubblico Paolo Frau.
L'AUMENTO DEL VERDE Nel 2003 l'appalto prevedeva solo la manutenzione, e non la gestione, di 564 aree verdi per un totale di 689.854 metri quadrati con 146 spazi curati in modo costante e 418 solo in caso di bisogno. Dieci anni dopo il censimento delle aree verdi risultavano 858 spazi con un'estensione di 786.960 metri quadri e nel 2017 il numero è salito a 920 per un totale di un milione e 43 mila metri quadri.
«La differenza è notevole e i numeri sono in costante aumento - aggiunge Frau - proprio in questi giorni stiamo lavorando al primo lotto del Parco degli Anelli con 264 nuovi alberi e una volta ultimata sarà un'altra grande area verde conquistata dalla città». All'interno del bando sono inserite 25 aree cani con 70 distributori di sacchetti per le feci, 33 aree giochi, 10 aree fitness, 1.037 fioriere, 15 fontane, 2502 panchine, 910 cestini e 6149 metri lineari di staccionate. Il notevole incremento di piante da accudire porterà presto ad avere un'estensione di aree verdi doppia rispetto al 2003, il che comporta un conseguente aumento dei costi.
L'AUMENTO DEI COSTI «Ora passiamo da sei a un bando unico che durerà sei anni - spiega l'assessore al Verde pubblico - il tentativo è quello di ottenere economia di scala perché il patrimonio ora è imponente e quindi sono notevoli anche i costi e le manutenzioni. Siamo ai vertici della classifica delle città con più verde a disposizione dei cittadini ma questo risultato ha anche dei costi». L'estate scorsa il Comune stava portando avanti il nuovo bando ma poi aveva deciso di ritirarlo per la soddisfazione dei 60 dipendenti diretti che temevano di perdere il posto di lavoro. «In questo nuovo bando abbiamo inserito esplicitamente la clausola di solidarietà che prevede il loro reinserimento, ma anche nell'altro era prevista come sempre - conclude - ma se da una parte ci impegniamo per la salvaguardia dei posti di lavoro, col nuovo appalto cerchiamo di contenere i costi».
CRITICHE AL BANDO La soluzione del maxi-bando di sei anni non piace al capogruppo di Forza Italia, che la considera eccessiva. «Con un bando da 20 milioni di euro corriamo il forte rischio che non ci sia nessuna impresa sarda in grado di partecipare - attacca Stefano Schirru - la Giunta avrebbe dovuto frazionarlo, dando maggiore possibilità alle realtà locali di partecipare e creare così indotto».
Secondo il leader azzurro in Consiglio comunale la scelta mette a rischio il futuro dei lavoratori. «Hanno inserito, come previsto dalla nuova normativa, la clausola sociale e i lavoratori verranno così presi in carico da chi si aggiudicherà il servizio - aggiunge Schirru - ma a quel punto i vincitori non avranno nessun vincolo per il futuro e potranno tranquillamente licenziarli in un secondo momento: col bando frazionato li avremmo tutelati maggiormente».
Marcello Zasso