Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Entro febbraio sarà fatta la scelta definitiva, saranno coinvolti anche i tifosi Nuovo Sant'Elia , c

Fonte: L'Unione Sarda
15 dicembre 2017

Entro febbraio sarà fatta la scelta definitiva, saranno coinvolti anche i tifosi Nuovo Sant'Elia , corsa a tre Il Cagliari ha selezionato i migliori progetti

F ra due mesi sapremo che stadio sarà. Che faccia avrà il nuovo Sant'Elia, o come si chiamerà il tempio del calcio a Cagliari. Moderno, comodo, aperto tutti i giorni, “connesso” con la città e con tutto quello che si muove attorno a un impianto polivalente, ovvero che produca soldi da un lunedì all'altro, se possibile.
Ieri si è conclusa la prima fase legata ai progetti. Una delle più importanti, quella della scrematura fra le idee e i piani degli studi che hanno concorso in questa gara internazionale. Ne sono rimasti tre in corsa, tre team di progettisti che la società rossoblù ha scelto fra i venticinque che avevano manifestato il loro interesse appena “aperta” la competizione.
LE PROPOSTE «Si è conclusa la prima fase di selezione dei candidati alla progettazione del nuovo stadio: in questi mesi il Cagliari Calcio ha ricevuto 25 progetti, provenienti da studi nazionali e internazionali, per realizzare l'impianto del futuro, quello che prenderà il posto dello stadio Sant'Elia. Dopo un'accurata e attenta analisi il club ha individuato - nel rispetto dei tempi preannunciati - tre studi di progettazione che dovranno ora proporre il proprio innovativo concept design della nuova Casa del tifo rossoblù»: questa la nota del club, che prosegue senza soste o tentennamenti verso il traguardo, quello dello stadio del Centenario. Entro la prima metà di febbraio 2018 sapremo quale idea sarà giudicata la migliore per realizzare l'impianto più moderno d'Italia.
CHI SONO I PRESCELTI I tre gruppi di professionisti che parteciperanno alla seconda fase di selezione sono J+S e One Works, Sportium e Tractebel.
J+S e One Works, società italiana di progettazione e consulenza, si è avvalsa della collaborazione degli architetti portoghesi Gonçalo Byrne e João Nunes. Tra i collaboratori in questa avventura l'agenzia milanese Deerns e lo Studio Majowiecki, quello che - tra gli altri lavori - ha progettato la copertura dello stadio di Braga e dello stadio Olimpico di Roma.
Italiana anche la Sportium, società milanese che nella mission “assiste i club nella trasformazione dei loro impianti in centri di profitto e moltiplicatori di sport business”. Tra i collaboratori, l'architetto statunitense David Manica, autore, tra gli altri, del progetto del Lusail Iconic stadium, che ospiterà le gare del Mondiale 2022 in Quatar.
Infine, i belgi della Tractebel, che ha come partner lo studio di architettura polacco JSK Architekci. Si deve alla Tractebel, tra gli altri, progetto e realizzazione degli stadi di Istanbul e Varsavia e ancora il progetto preliminare del nuovo impianto del Cagliari.
LO SCENARIO Da oggi comincia la seconda fase, non meno importante. Ai tre progettisti scelti dal presidente e dai tecnici incaricati dal Cagliari, verrà chiesto di presentare entro il 12 febbraio 2018 «una proposta coerente con le linee guida stabilite dal club». L'ultimo atto della gara, perché nelle settimane successive, dopo una nuova e attenta analisi dei progetti, verrà assegnato l'incarico definitivo. Con un impegno della società di via Mameli: «Il Cagliari Calcio coinvolgerà i suoi tifosi e le istituzioni nel processo di scelta finale».
Enrico Pilia