L'opposizione attacca: «Inaccettabile». E l'assessora pensa d'installare “dossi” a norma
Via Roma, il salotto al buio Illuminazione carente e rischio incidenti nel cuore della città
Sotto Natale l'effetto è ancora più evidente. Da una parte la cascata di luminarie che avvolge la Rinascente, dall'altra le torri faro del porto. In mezzo via Roma lato portici, quasi al buio, soprattutto nel tratto davanti al Consiglio regionale.
Quattro corsie ad alta densità di traffico che col calare del sole diventano pericolosissime per i pedoni che attraversano sulle strisce, mal segnalate e avvolte dall'oscurità. Anche perché i lampioni posti sulla corsia centrale, dove parcheggiano i residenti, sono orientati in direzione opposta rispetto alla strada e la luce è in parte schermata dagli alberi. Un problema antico e mai risolto. Che forse - ma bisognerà vedere cosa ne pensa la Soprintendenza - porterà all'installazione nella storica via di attraversamenti pedonali rialzati per costringere le auto a rallentare.
L'OPPOSIZIONE «Un caso emblematico», lo definisce Piergiorgio Massidda, ex presidente dell'autorità portuale e attuale consigliere comunale d'opposizione. «Non è accettabile che la strada che attraversa il salotto della città sia tra le più buie e pericolose - attacca -. Ricordo che quando ero all'autorità portuale molti diportisti si lamentavano della situazione e avevano paura, quasi terrore, di attraversare in via Roma. Sa cosa mi dicevano? Che in nessuna altra città moderna c'è una strada tanto importante così poco illuminata e con un solo attraversamento pedonale semaforico. Più volte abbiamo chiesto interventi: cosa costa mettere delle luci al centro della carreggiata sfruttando i cavi dei filobus che già esistono? Oppure usare i dossi moderni e a norma che si usano nei centri storici di tante altre città come Vicenza? Purtroppo ogni volta che chiediamo chiarimenti su una cosa così ovvia, dalla giunta ci rispondono parlando del sesso degli angeli».
IL RISCHIO INCIDENTI Dal 2015 a oggi nei circa 450 metri di lastricato che vanno da piazza Amendola a piazza Matteotti la polizia municipale ha registrato 50 incidenti con feriti, tra cui 20 investimenti di pedoni, la metà dei quali avvenuti proprio nelle ore notturne. E se il dato è più o meno costante negli anni, è anche vero che il problema della scarsa illuminazione della strada oggi appare ancora più urgente da affrontare visto il costante aumento delle presenze turistiche e l'utilizzo massiccio dei parcheggi a ridosso del porto da parte dei cagliaritani e dei visitatori.
L'ASSESSORA Di recente la giunta Zedda ha approvato il progetto esecutivo che prevede la conversione a led di altri 4.320 punti luce in città, ma via Roma non rientra nell'elenco delle vie interessate. L'assessora alla viabilità Luisa Anna Marras, non nasconde il problema, ma fa una premessa: «Per evitare incidenti sarebbe prima di tutto necessario che gli automobilisti moderassero la velocità, cosa che purtroppo non avviene - dice -. Stiamo monitorando costantemente molte strade cittadine e in via Roma come altrove registriamo un costante superamento dei limiti». Si corre troppo dunque, ma un'illuminazione non adeguata peggiora certamente le cose.
LE SOLUZIONI «Il problema di via Roma - ammette l'assessora - è che le luci non non sono posizionate sulla strada e questo indubbiamente riduce la visibilità nelle ore notturne. Stiamo studiano le soluzioni, come l'installazione di attraversamenti pedonali rialzati, non dossi che sono vietati, ma anche di punti luce sopra la carreggiata». In ogni caso saranno interventi tampone. «Il prossimo anno inizieranno infatti i lavori per la metro di superficie, dunque dobbiamo fare un ragionamento globale e unitario che riguarda la nuova fisionomia che avrà tutta l'area tra via Roma e piazza Matteotti».
Massimo Ledda