FUTURO.
L'esperimento nel Comprensorio 1 e 2 della frazione cagliaritana A Pirri, classi 3.0 con schermi interattivi e tablet
A l posto dei banchi ci sono dei tavoli modulabili, al posto della lavagna schermi interattivi, al posto dei quaderni i tablet. E al posto della classica lezione frontale c'è la “flipped classroom” (lezione capovolta), con gli studenti che rielaborano la lezione del giorno attraverso lavori di gruppo e presentazioni collettive.
La scuola del futuro è già realtà all'Istituto Comprensivo di Pirri 1 Pirri 2 (Cagliari), una delle prime in Sardegna che porta avanti il progetto nazionale “classi 3.0” che coniuga la tecnologia con la didattica. «Grazie all'accordo con una società di software che mette a disposizione due piattaforme, studenti e insegnanti discutono e ragionano sulle diverse materie e sugli argomenti scelti», spiega il dirigente scolastico Valentino Pasquale Pusceddu.
Se la scuola 2.0 si concentra soprattutto sulla tecnologia, il progetto “classi 3.0” fa un passo avanti per favorire l'apprendimento degli studenti attraverso la ricerca e il confronto dei gruppi che interagiscono tra loro.
Un tablet per ogni studente, verifiche che si scaricano via mail e progetti da realizzare in rete con i compagni, da presentare al resto della classe. Sviluppare, interagire, progettare, ricercare e ampliare sono le parole chiave. «Grazie a questa nuova didattica, gli studenti ricevono un feedback immediato sulle attività che svolgono», spiega il preside.
«Quest'anno siamo all'inizio, ma grazie ai bonus che la Regione eroga per gli studenti», fino a 400 euro per l'acquisto di un tablet, «il prossimo anno contiamo ovviamente di implementare il progetto». (ma.mad.)