Parità di genere, più controlli ispettivi nei luoghi di lavoro in Sardegna
Il rispetto delle pari opportunità in ambito lavorativo può essere maggiormente tutelato tramite i controlli degli ispettori del lavoro. Regione, Ispettorato di Cagliari e Oristano e uffici delle Consigliere di Parità regionale e metropolitana, mettono insieme le proprie competenze per potenziare la funzione di controllo e, nel contempo, prevenire e contrastare i fenomeni discriminatori nei luoghi di lavoro. Il tema è stato affrontato a Cagliari in occasione del seminario “Lavoro e discriminazioni: l’ottica di genere nel mondo del lavoro”, a cui hanno preso parte l’assessora Virginia Mura e la Consigliera regionale di parità, Tiziana Putzolu.
“Questa collaborazione è una grande opportunità – sottolinea l’assessora – perché permette di affrontare il problema delle discriminazioni negli ambienti di lavoro, di cui sono vittime soprattutto le donne, in maniera più efficace e incisiva attraverso il supporto che è in grado di dare la nuova figura dell’ispettore. Le verifiche da loro effettuate non si limiteranno soltanto al controllo sulla regolarità delle posizioni contrattuali e delle misure di sicurezza, ma saranno molto utili anche per far emergere i trattamenti discriminatori che molto spesso le lavoratrici non denunciano per paura di essere penalizzate nell’organizzazione aziendale o, nella peggiore delle ipotesi, licenziate”.
“C’è bisogno di maggiore responsabilità sociale verso il lavoro delle donne ad ogni livello – dice la consigliera di parità – soprattutto nella pubblica amministrazione che, quando discrimina, è maggiormente colpevole. Il seminario dimostra che esiste ancora nella società una questione femminile non risolta, che parte dalle fragilità delle donne nel mondo lavoro per ripercuotersi in altri ambiti”. L’assessora ha poi annunciato che “a breve partirà la prima sperimentazione per promuovere il Diversity management, un sistema innovativo che punta a diffondere una nuova concezione dell’organizzazione aziendale e a valorizzare le diversità nell’ottica di una migliore distribuzione dell’orario, del carico di lavoro e delle mansioni”.