Mobilità. Presentato il piano del Comune. Anche un trenino sotterraneo per collegare i due quartieri
L'idea più originale: ascensori di raccordo con le fermate in superficie: giardini e cittadella
Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.sm ¦
Un tunnel tra San Benedetto e Stampace. Cinque minuti di attraversamento sotterraneo tra il mobilificio Cao di via Bacaredda e l'ex clinica Aresu. In macchina? No a bordo di un pendolino simile a quello degli aeroporti di Parigi e Detroit. Che avrà due o tre stazioni. Collegate verticalmente tramite un sistema di ascensori interrati coi giardini pubblici, la cittadella dei musei e il carcere di Buoncammino, quando sarà dismesso. Non è soltanto un sogno di una città del futuro vista in chiave tridimensionale. È una delle soluzioni, di sicuro la più innovativa, messe nero su bianco nel piano urbano della mobilità, presentato ieri pomeriggio al Lazzaretto.
«ED È ANCHE NEL PIANO particolareggiato del centro storico », aggiunge il presidente della commissione Urbanistica Massimiliano Tavolacci, «il tunnel metterà in collegamento la zona del centro storico di piazza Yenne e via Roma con il mercato di San Benedetto e il parco della Musica. In più - aggiunge - consente di superare le difficoltà legate all'accesso a Castello e alla parte alta della città». Tavolacci aggiunge che le misure corte della tratta (1 km) e la possibilità di utilizzare strumenti di scavo all'avansporto guardia (la “talpa meccanica”) consentirebbero l'elaborazione di un progetto dai costi contenuti. Vedremo se il tunnel verrà scavato o sotterrato per sempre come tanti altri progetti più o meno grandiosi. Il piano della mobilità presentato ieri non è solo tunnel. Il futuro della viabilità, come ha spiegato nella relazione Francesco Secchi di Systematica (l'azienda che ha redatto il Piano urbano della Mobilità) è tutto nella realizzazione di nuovi parcheggi e di corsie preferenziali per il traall'avansporto pubblico, nelle pedonalizzazioni delle zone storiche e ambientali e nello sviluppo della mobilità alternativa (metropolitana e bici).
«SIAMO PARTITI con le pedonalizzazioni sperimentali, abbiamo definito il progetto per le corsie preferenziali e per un parcheggio in via San Paolo», spiega l'assessore alla Viabilità Maurizio Onorato, «il piano arriverà sul tavolo della giunta per l'approvazione e poi in aula per il voto del consiglio». In futuro Castello, Marina e le vie del centro saranno off limits alle auto. Per la precisione le vie: Alghero, Paoli, Lamarmora, Martini, Fossario e Santa Croce, il corso Vittorio Emanuele (segmento tra piazza Yenne e via Caprera), via Angioy, via Sassari e via Maddalena nei tratti tra il corso e via Mameli. E sarà senz'auto via Roma, con il lato portici riservato al passeggio a piedi e agli autobus. Villanova avrà pedonali via San Giovanni (da piazza Marghinotti a San Cesello) via Piccioni e via San Domenico. Marina invece piazza Savoia, via Cavour, via Napoli, via Sicilia e via Sardegna (da via Napoli a via Lepanto). Nuove corsie preferenziali per i bus sono previste in via Is Mirrionis, via della Pineta, via Milano e via Messina. Ci sono poi le vie dalle quali spariranno (o saranno ridotti) i parcheggi: i rioni di Castello e Stampace basso (corso Vittorio Emanuele e via Mameli) e nelle vie Roma, Is Mirrionis, Alghero, Paoli, Carducci, Dante e Sonnino. Un piano parcheggi individuerà dove costruire i multipiano in città. Il piano si concretizzerà entro il 2012.