Polemica. Alluvioni
Prosegue la polemica contro Abbanoa degli abitanti delle zone di Pirri soggette agli allagamenti e Abbanoa. Qualche settimana fa il comitato contro il dissesto idrogeologico di Pirri ha inviato una lettera all'azienda che si occupa della gestione del servizio idrico, facendo delle richieste ben precise: «A nome del comitato - scrive Tonio Vincis, uno dei residenti che ha subito più danni di tutti - chiedo ai vertici di Abbanoa un incontro urgente per verificare non solo le problematiche del territorio ma anche per esaminare tutte le richieste derivanti dai danni subiti all'indomani dell'alluvione del settembre 2006, ad ora ancora inevase».
Detto in parole più semplici, gli abitanti di tutte quelle vie danneggiate dalla pioggia di due anni fa vogliono un risarcimento per i problemi che hanno patito in quei giorni. «Abbiamo già messo tutto in mano un avvocato - spiega Vincis -. Il nostro obiettivo principale è che non si verifichino più situazioni come quelle degli anni scorsi». Abbanoa, dopo qualche settimana di attesa, ha risposto alla lettera del Comitato chiarendo una volta per tutte la sua posizione: «Per quanto riguarda le richieste di risarcimento dei danni riconducibili all'alluvione del settembre 2006, si precisa che questa società non ha le gestione delle acque bianche e dunque non può rispondere dei danni derivanti da eventi meteorici».
Una risposta attraverso la quale il gestore del servizio idrico cagliaritano prende le distanze da qualunque responsabilità per i disastri causati dal fenomeno meteorologico di due anni fa. «Sono rimasto molto deluso da questo tipo di risposta - prosegue Vincis -. Io e gli altri rappresentanti del comitato volevamo dialogare con Abbanoa almeno per discutere della situazione e accertare le responsabilità. Ma nella loro risposta non hanno neanche accennato a un possibile incontro. Mi sembra un comportamento superficiale da parte loro».
A questo punto per gli abitanti non resta che rivolgersi a un avvocato: «Vogliamo capire soprattutto chi è il vero responsabile di tutti i disservizi che abbiamo subito - conclude Vincis -. Abbanoa dice di non avere nessuna colpa, il Comune afferma che i danni subiti sono stati provocati da un fenomeno naturale che non era prevedibile. Secondo loro la colpa non è di nessuno, eppure noi ci abbiamo rimesso molto, sia dal punto di vista morale che da quello economico».
PIERCARLO CICERO
25/05/2008