Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tre nuove navi della Finanza contro gli sbarchi clandestini

Fonte: L'Unione Sarda
26 maggio 2008

Molo Ichnusa. Un pattugliatore e due guardacoste

Ieri la cerimonia alla presenza del comandante generale della guardia di finanza, Cosimo D'Arrigo: le tre navi sono state intitolate a finanzieri morti durante la Seconda guerra mondiale.
Contrastare i traffici illeciti di droga e arginare gli sbarchi dei clandestini nelle coste meridionali della Sardegna. La guardia di finanza da ieri ha tre mezzi navali in più per fronteggiare queste emergenze: il pattugliatore veloce “G.7 Paolini” e i guardacoste “G.116 Laganà” e “G.118 Inzucchi”.
LA CERIMONIA Le navi sono state intitolate a tre finanzieri morti durante la Seconda guerra mondiale: la cerimonia si è svolta davanti al terminal crociere del molo Ichnusa, alla presenza del comandante generale delle fiamme gialle, Cosimo D'Arrigo. A dare il nome ai mezzi navali sono un meccanico (Pietro Laganà), un cannoniere (Giuseppe Inzucchi) e un partigiano (Gian Maria Paolini). Due nipoti e una figlia dei tre finanzieri morti nel conflitto mondiale hanno consegnato ai comandanti delle navi i tricolori che sono stati issati accompagnati dall'inno di Mameli. Alla cerimonia erano presenti autorità politiche, religiose e militari e alcuni studenti dell'istituto nautico Buccari e delle scuole elementari Letizia e di via Venezia.
LE CARATTERISTICHE Le imbarcazioni, di ultima generazione, sono dotate di nuovi sistemi radar e di comunicazione. Il pattugliatore è lungo 35 metri ed è in grado di raggiungere una velocità di 35 nodi. Ha un'autonomia di navigazione di circa 40 ore e può ospitare un equipaggio di 19 uomini. I guardacoste sono lunghi 27 metri e arrivano a 38 nodi di velocità. Ospitano un equipaggio di dodici uomini. Delle tre navi solo l'Inzucchi resterà a Cagliari, al porto Canale. L'altro guardacoste avrà base a Oristano mentre il pattugliatore è destinato al porto di Messina.
L'IMPEGNO Saranno principalmente impegnati nel pattugliamento delle acque internazionali per prevenire e contrastare l'arrivo di immigrati e i traffici di droga e armi. Il caso ha voluto che proprio qualche ora prima della cerimonia nelle coste del Sulcis ci sia stato l'ennesimo sbarco di clandestini (19 in tre barchini). Le operazioni di prevenzione e contrasto vengono effettuate nell'ambito delle crescenti richieste di collaborazione provenienti dall'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione Europea. Dal maggio del 2007 il personale specializzato del Servizio aeronavale della guardia di finanza contribuisce a garantire, in collaborazione con le marinerie di altri Paesi membri del mar Mediterraneo, una rete di pattugliamento dei confini marittimi dell'Europa meridionale. (m. v.)

25/05/2008