Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Subito un piano per il lavoro» La Cgil raduna mille persone e ribadisce: servono 100 milioni

Fonte: L'Unione Sarda
28 novembre 2017

Carrus: «Un fondo triennale nella Finanziaria». Arriva anche il sostegno dell'Anci

«Subito un piano per il lavoro» La Cgil raduna mille persone e ribadisce: servono 100 milioni

L'ultima manovra finanziaria prima delle elezioni del 2019 potrebbe contenere un piano straordinario per il lavoro da cento milioni di euro. Ieri la Cgil ha radunato mille persone al Palacongressi della Fiera per illustrarlo, giovedì alle 16 il segretario regionale Michele Carrus incontrerà il presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini, e l'assessore alla Programmazione, Raffaele Paci, per conoscere «la loro proposta attuativa» prima dell'ingresso del ddl in Aula martedì 5 dicembre. Sempre ieri alla Fiera il presidente dell'Anci, Emiliano Deiana, ha detto di «sostenere il progetto della Cgil». Insomma, c'è un piano che mette pressione sulla Giunta, anche se è già filtrata la disponibilità da parte del presidente Pigliaru ad aprire un nuovo canale sul lavoro: «Dobbiamo saper parlare alla gente meglio che nelle finanziarie precedenti», ha spiegato qualche giorno fa a un convegno del Partito democratico.
“IL FONDO ROTATIVO” Ciò che Carrus propone è «un fondo rotativo che operi per almeno un triennio e che liberi spazi finanziari per i Comuni, ma che possa funzionare anche attraverso una unità di missione presso la Presidenza della Giunta». Indicare un budget da 100 milioni significa pensare alla «possibile creazione di almeno ottomila nuovi posti di lavoro diretti per almeno sei/otto mesi all'anno, poi seguiti dalla Naspi». Da dove attingere le risorse? «Nella rimodulazione dei fondi non impegnati in alcune di misure rivelatesi inefficaci, ma anche attraverso la rimodulazione dell'Irpef e dell'Irap, secondo il principio della progressività dell'imposta».
IL SOSTEGNO DELL'ANCI «Noi dell'Anci siamo a favore, a maggior ragione con l'idea del sindacato di vincolare i cento milioni di euro a opere utili», ha chiarito Emiliano Deiana dal palco del Palacongressi. Opere utili nel senso “di pubblica utilità”. Carrus ha parlato di arredo urbano, sottoservizi, viabilità rurale, manutenzioni edilizie e d'impianti, risanamento discariche abusive, pulizia canali e torrenti, sentieristica, servizi utili di edifici pubblici, cantieri verdi.
PRECARI E DISOCCUPATI Tra il segretario, che ha aperto i lavori, e Deiana, si sono alternati gli interventi di chi è precario o il lavoro lo ha perso. Come Emilio Fois, minatore di Olmedo, che si chiede come mai «in Sardegna arrivino sempre sciacalli che nessuno riesce a fermare prima che commettano disastri»; Nevina Mereu, lavoratrice della zona industriale di Ottana, che ha raccontato «i licenziamenti arrivati come colpi di spugna e la Regione nulla ha fatto per evitarlo»; Alessandro Tocco, cassaintegrato Keller («il 31 dicembre l'ammortizzatore scade e io e la mia famiglia siamo pronti a emigrare»). Infine Silvia Bassu, una laurea in ingegneria civile a Torino e un master: «Ho versato più in tasse di quanto ho guadagnato», ha raccontato, prima di lanciare l'hashtag #stopvaligie.
Roberto Murgia