Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un'Isola verde e sicura, ma l'economia zoppica

Fonte: L'Unione Sarda
28 novembre 2017

Oristano al 52° posto in Italia. Male Carbonia e Medio Campidano

È l'Isola dei ristoranti e dei bar, dell'alta spesa sociale, del basso consumo del suolo e dei giovani disoccupati. Qui si sta larghi e in un ambiente ancora abbastanza verde: se si parla di densità demografica - cioè gli abitanti per chilometro quadrato -, non c'è regione che possa reggere il confronto, così come per il consumo del suolo, molto basso. Ma la Sardegna, secondo la ricerca sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, è anche la terra dove il tasso di natalità si avvicina a quello dei panda in via d'estinzione, l'indice di vecchiaia è sempre più alto e la ricchezza media, tra depositi bancari, importo delle pensioni e Pil pro capite, è da zona retrocessione.
LA GRADUATORIA Se si allarga lo sguardo un po' più in là del nostro ombelico, però, si scopre che il divario tra il nord Italia ricco e pieno di servizi e il sud povero di lavoro e infrastrutture è sempre più profondo. La prima provincia del Mezzogiorno, isole comprese, è quella di Oristano: 52° posto, tre in più rispetto al 2016. Qualche gradino più giù c'è Cagliari (55°), mentre Medio Campidano e Carbonia-Iglesias si spartiscono la maglia nera dell'Isola (100° e 101° posto, ma identico punteggio totale), nel fondo della classifica nazionale. In generale, a parte Oristano e Cagliari, tutte le altre province perdono posizioni rispetto alla classifica del 2016.
I PARAMETRI L'Oristanese basa il suo primato sardo sul buon risultato nel settore Giustizia e sicurezza (terzo posto in Italia), grazie ai furti in casa quasi inesistenti (uno ogni mille abitanti) e al basso numero di rapine, scippi e truffe. Cagliari invece è la città dell'ambiente e dei servizi (13° posto a livello nazionale) e della cultura e del tempo libero (25° posto). Nel capoluogo si trovano tante librerie, più di 10 ogni 100mila abitanti, e una popolazione mediamente istruita che ha studiato almeno per 10 anni della propria vita (sono solo 9 in Ogliastra).
CONSUMO DEL SUOLO L'Isola ha un consumo del suolo - i numeri sono dell'Ispra - più basso d'Italia. Nella classifica delle province, l'Ogliastra è la prima assoluta (2,6% di territorio in cui si è costruito), ma Nuoro, Medio Campidano, Olbia, Sassari, Carbonia, Cagliari e Oristano si trovano nelle prime 23 posizioni su 110.
RICCHEZZA Nel campo dei consumi le buone notizie arrivano dal commercio on line e dai bassi canoni di locazione. Soprattutto nel Sulcis e nel Medio Campidano, dove un affitto medio costa 360 euro al mese (4 posto in Italia). Ma anche Cagliari, almeno secondo la ricerca del Sole 24 Ore, non ha i prezzi folli di Milano e Venezia (agli ultimi posti), con un canone di 500 euro che vale il 48° posto. Per il resto, l'Isola non brilla per ricchezza: nelle classifiche di pensioni, depositi bancari e Pil pro capite non c'è una provincia sarda tra le prime 60 italiane.
BAR E RISTORANTI Un altro primato è quello del numero di bar e ristoranti. La Gallura occupa il primo posto nazionale, con 1.144 attività ogni 100mila abitanti. Anche Nuoro (12° posto) Sassari (14°) e l'Ogliastra (15°) hanno un alto tasso di caffé, trattorie e pizzerie. Eccola, l'Isola della bella vita.
Michele Ruffi